Svizzera

Covid, forte impatto della crisi sul turismo internazionale

Nel 2020 i pernottamenti degli stranieri in strutture alberghiere sono stati tranciati di due terzi rispetto al 2019

28 giugno 2021
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Nel 2020 la crisi pandemica ha colpito duramente il turismo internazionale. Stando a una nota odierna dell'Ufficio federale di statistica (Ust), le entrate della bilancia turistica sono calate del 47,8%, scendendo al livello registrato all'inizio degli anni ‘90, ossia a 9,4 miliardi di franchi.

Nel contempo, le persone che risiedevano in Svizzera hanno praticamente dimezzato (-48,5%) le spese per spostamenti all'estero a 9,7 miliardi. Secondo le prime stime dell'Ust, il saldo della bilancia turistica è quindi risultato leggermente negativo (-290 milioni).

Nella Confederazione il numero di turisti stranieri è drasticamente calato a partire dal mese di marzo del 2020. Il settore alberghiero, che nel 2019 aveva fatto registrare un record in termini di pernottamenti, è stato colpito in pieno dalla pandemia. Nel 2020 i pernottamenti degli stranieri in strutture alberghiere sono stati tranciati di due terzi rispetto al 2019. Ne è conseguito un crollo straordinario delle entrate, pari a un -56,0%, precisa ancora l'Ust.

In diminuzione, sebbene più moderatamente, anche le entrate generate dai soggiorni senza pernottamenti. Il calo di questi ultimi si attesta al 31,9%, che, per l'economia svizzera, rappresenta quasi due miliardi di franchi di entrate in meno.
 
 

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