Svizzera

Alleanza del Centro: nuovi organi e due iniziative

Confermato presidente il consigliere nazionale di Zugo Gerhard Pfister, che guiderà la formazione fino al 2024

(Keystone)
26 giugno 2021
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"Un partito euforico e ben posizionato": così il presidente Gerhard Pfister ha definito l'Alleanza del Centro nel discorso di apertura dell'odierna Assemblea dei delegati, tenutasi per ragioni legate alla pandemia da coronavirus in quattro siti diversi.

"Sono stato quattro anni presidente del PPD e ora sono da sei mesi presidente dell'Alleanza del Centro. Mi impegnerò ancora per il partito e per i suo valori: libertà, solidarietà e responsabilità", ha detto Pfister, citato sul sito internet del partito.

Il consigliere nazionale di Zugo è stato rieletto chiaramente e senza discussioni nel corso dell'Assemblea tenutasi in contemporanea a Berna, Bulle (FR), Wil (SG) e Svitto (SZ), località unite virtualmente mediante collegamenti video. Presenti circa 220 delegati. Pfister guiderà la formazione fino al 2024.

Alla vice presidenza ci saranno il consigliere agli Stati Charles Juillard (JU), che già ricopriva questa carica, il granconsigliere e presidente della sezione bernese Jan Gnägi e la granconsigliera e presidente del gruppo zurighese Yvonne Bürgin.

Fusione ha dato slancio

Secondo Pfister, lo spirito positivo è spinto dalla fusione fra PPD e PBD e dalla nuova denominazione. Le reazioni della base sono positive e anche nuovi membri della sezione giovanile sono prova del buon momento.

Il presidente ha sottolineato che in Svizzera molte persone vogliono una politica del consenso, soprattutto in questi periodi difficili. Si tratta di una quota di popolazione superiore al 14% raccolto da PPD e PBD alle elezioni del 2019.

Trovare soluzioni

Dal centro della società il partito deve trovare soluzioni sostenibili per la Confederazione, sempre tenendo conto dei principi base della formazione politica, ovvero libertà, solidarietà e responsabilità. "Sono convinto che la Svizzera ha bisogno di noi più che mai", ha detto Pfister.

Tra i vari cavalli di battaglia sui quali il partito vuole puntare vi è quello degli svantaggi che gravano sulle coppie sposate, principalmente il carico fiscale supplementare. Nel corso dell'Assemblea è quindi stato deciso di preparare due iniziative popolari in merito.

Discriminazione scioccante

Secondo l'Alleanza del Centro, la discriminazione nei confronti delle coppie sposate e di quelle in unione registrata per quanto riguarda l'Avs è "scioccante e ingiusta". Mentre le persone non sposate che convivono ricevono una doppia rendita Avs di un massimo di 4'780 franchi al mese, le coppie sposate e le coppie in unione domestica registrata ricevono solo 3'585 franchi al mese.

In un breve intervento conclusivo, la consigliera federale dell'Alleanza del centro Viola Amherd ha invitato i membri del partito a non limitarsi a semplici apparizioni sui media o sulle reti sociali: molto importante è incontrare gli elettori, discutere con loro e rispondere alle loro domande.

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