Le aziende potranno riceverla fino alla fine di febbraio 2022. Prorogato il diritto per apprendisti, lavoratori a tempo determinato e su chiamata assunti.
Berna – Le aziende che hanno percepito l'indennità per lavoro ridotto (ILR) ininterrottamente dall'inizio della pandemia potranno continuare a ricevere questo sostegno fino alla fine di febbraio 2022: il Consiglio federale ha aumentato oggi a 24 mesi la durata massima di riscossione dell'ILR. Oltre a ciò, è stato prorogato fino al prossimo 30 settembre il diritto a queste indennità per gli apprendisti, per le persone impiegate a tempo determinato e per i lavoratori su chiamata assunti a tempo indeterminato.
Le relative modifiche dell'ordinanza COVID-19 assicurazione contro la disoccupazione entreranno in vigore il prossimo primo luglio, indica un comunicato governativo odierno, nel quale viene precisato che i Cantoni, le associazioni mantello delle parti sociali consultate e la commissione parlamentare competente sono favorevoli alle modifiche adottate.
Nonostante il miglioramento della situazione epidemiologica e le relative riaperture, alcune aziende devono ancora ricorrere all'ILR. La proroga della procedura semplificata permetterà così di continuare ad alleggerire l'onere delle imprese e degli organi d'esecuzione dell'assicurazione contro la disoccupazione.
Dal momento che si prevede una riduzione del ricorso all’ILR a seguito degli allentamenti, la proroga della procedura semplificata è limitata per ora al 30 settembre 2021.
Inoltre, spiega l'Esecutivo, a partire dal prossimo primo di luglio sarà reintrodotto il "Rapporto sulle ore perse per motivi economici", il modulo con cui i dipendenti confermano le ore perse e dichiarano che continuano ad accettare il lavoro ridotto.
Per quanto riguarda invece gli apprendisti, le persone impiegate a tempo determinato e i lavoratori su chiamata assunti a tempo indeterminato, il diritto all'ILR è prorogato fino alla fine di settembre. Per le due ultime categorie di persone, le indennità vengono concesse solo se l'attività aziendale è ancora significativamente limitata da provvedimenti disposti dalle autorità.
Il Consiglio federale ha tuttavia deciso di non prorogare l'abolizione del periodo d'attesa: pertanto, dal prossimo primo luglio si applicherà di nuovo un periodo d'attesa di un giorno, che è la franchigia minima prevista dalla legge.