Svizzera

Pandemia, sempre più svizzeri sul lettino di Freud

Cresciute del 50% le consultazioni per aiutare persone con problemi di dipendenza da alcol, cannabis, tabacco e gioco d’azzardo online

Su del 50% le richieste di aiuto per problemi di dipendenza (depositphotos)
20 aprile 2021
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Durante la pandemia, la situazione delle persone con problemi di dipendenza si è aggravata. La piattaforma SafeZone.ch ha visto il numero delle consultazioni aumentare del 50% nel 2020, si legge in un comunicato odierno. La piattaforma è un primo punto di contatto e propone consulenze on-line professionali gratuite. Nel 2020, 1000 persone hanno fatto ricorso a questa possibilità. L'incremento "si spiega con il fatto che le restrizioni in merito ai contatti hanno portato maggiormente le persone ad utilizzare i servizi su Internet", indica Alwin Bachmann di SafeZone.ch.

"La situazione delle persone con comportamenti di consumo a rischio si è probabilmente aggravata durante il confinamento, anche per questo una parte di tali persone ha cercato aiuto professionale", ha aggiunto. Questo concerne in particolare i consumatori di alcol, cannabis, tabacco e gioco d'azzardo on-line.

La pandemia ha anche influito sul modo di lavorare dei centri di consulenza. SafeZone.ch si è dovuta adattare, mettendo a punto una nuova versione del sito internet lo scorso febbraio. Anche i metodi di comunicazione cambiano, con i servizi di messaggistica che rimpiazzano pian piano le telefonate.
 
 

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