Svizzera

Test rapidi fai-da-te solo con tessera di cassa malati

In farmacia, ogni cittadino avrà a disposizione un massimo di 5 verifiche gratuite al mese. I kit saranno forniti con un codice QR

Dal 7 aprile nelle farmacie
(Ti-Press)
28 marzo 2021
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I test rapidi "fai da te" per rilevare la presenza del coronavirus, disponibili nelle farmacie elvetiche dal prossimo 7 di aprile, si potranno ottenere solo presentando la tessera dell'assicurazione malattia. È quanto ha indicato il domenicale zurighese Nzz am Sonntag, ritornando su quanto anticipato ieri alla radio Srf dal ministro della sanità Alain Berset.

In totale, ogni cittadino avrà diritto a un massimo di cinque test "fai da te" gratuiti al mese.

Ma mentre nei paesi vicini gli autotest sono disponibili nei negozi per renderli accessibili al maggior numero possibile di persone, in Svizzera solo le farmacie potranno offrirli. Secondo il domenicale, la Confederazione non vuole per il momento estendere la vendita ad altri canali. I grandi distributori stanno osservando da vicino quanto accade in Austria e Germania, dove farmacie e supermercati offrono questi kit ormai da diverse settimane. Risultato: i test sono andati a ruba, anche se in Germania lo Stato non si assume i costi.

«I rivenditori potranno offrire i test 'fai da te' solo quando ce ne saranno abbastanza», ha indicato Martine Ruggli, presidente della Società svizzera dei farmacisti PharmaSuisse, citata dalla Nzz am Sonntag. Non è però ancora chiaro quando ciò potrà accadere, ha ribadito sulle colonne del domenicale una portavoce dell'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp).

A frenare il commercio di questi tipi di test nella Confederazione è anche la severa regolamentazione da parte delle autorità elvetiche per quanto riguarda l'autorizzazione: finora solo un'azienda - il colosso renano Roche - ha bussato alla porta di Swissmedic. L'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici dovrebbe dare il via libera nei prossimi giorni, secondo il settimanale zurighese. In Germania, il test di depistaggio di Roche è già stato approvato a fine febbraio ed è venduto solo nelle farmacie.

Test con codice QR

Dalla Svizzera, secondo quanto riporta il domenicale "Sonntagsblick", stanno inoltre giungendo nuove soluzioni numeriche: l'agenzia zurighese Mindnow vuole lanciare nei prossimi mesi un test "fai da te" digitale. I kit saranno forniti con un codice QR: una volta fatto il depistaggio, il risultato può essere scansionato con lo smartphone e una app - chiamata "Pass.me" - indicherà se il test è negativo o positivo e quando è stato effettuato.

Ciò potrà dunque servire come lasciapassare, soprattutto se in futuro sarà necessario fornire la prova di un test negativo - come accade attualmente per i viaggi in aereo - per andare al ristorante o per partecipare ai grandi eventi. Fra gli interessati c'è anche la società di vendita di biglietti Ticketcorner. «La nostra industria è stata colpita molto duramente. Ogni soluzione che offre la prospettiva di un'apertura più veloce e sicura viene presa in considerazione», ha detto il Ceo Andreas Angehrn al domenicale.

L'obiettivo degli sviluppatori è anche di collaborare con le autorità affinché l'app mostri pure i risultati dei tamponi ufficiali. Tuttavia è necessario trovare un accordo con la Confederazione, soprattutto sulla questione della protezione dei dati.

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