Svizzera

Uri dice No a una manifestazione contro la legge Covid-19

Negata l'autorizzazione a una manifestazione che si sarebbe dovuta tenere il 10 aprile ad Altdorf e per la quale erano attese fino a 10'000 persone

Il consigliere di Stato di Uri, Dimitri Moretti, a sinistra, e il comandante della polizia cantonale di Uri, Reto Pfister a destra (Keystone)
25 marzo 2021
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Gli oppositori alle misure di protezione contro il coronavirus non potranno manifestare il prossimo 10 aprile ad Altdorf. Le autorità urane hanno infatti respinto una domanda di autorizzazione per una dimostrazione che avrebbe dovuto riunire fino a 10'000 persone.

Gli organizzatori avevano previsto una manifestazione sul tema "Basta con il diritto di necessità, no alla legge sul Covid-19" nella periferia del capoluogo urano, si legge in una nota odierna. Ma il Dipartimento cantonale della sicurezza ha deciso di non autorizzarla. Ora i militanti hanno annunciato di voler ricorrere contro questa decisione.

In una videoconferenza stampa, il Governo urano ha spiegato che tale evento genererebbe un rischio di infezioni da coronavirus troppo elevato, mentre il numero di nuovi casi è in progressione. Secondo le autorità, è inoltre impossibile far rispettare l'obbligo della mascherina in una manifestazione di tale ampiezza. Il rischio di disordini è troppo grande.

Infine, le autorità deplorano il fatto che gli organizzatori non abbiano presentato un piano concernente i trasporti e lo stazionamento dei veicoli.

Un movimento contrario agli oppositori delle misure contro la pandemia si è intanto formato sui social network. Fino a mezzogiorno, oltre 10'000 persone hanno lanciato un appello alla ragione e alla solidarietà, tramite gli hashtags #noLiestal #noAltdorf. Sabato scorso, circa 8'000 persone si erano infatti riunite a Liestal, senza indossare la mascherina di protezione.
 
 

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