Svizzera

Il Covid falcia anche le banconote: ora lo dice uno studio

In Svizzera il loro utilizzo è sceso nell'ultimo anno dal 78 al 67%. Al primo posto balzano le carte di debito (73%) seguite da quelle di credito (71%)

Mezzi di trasporto del virus? (Ti-Press)
23 febbraio 2021
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Lo avevano già capito tutti, e ora la conferma arriva dall'immancabile studio. In Svizzera il coronavirus ha modificato le abitudini di pagamento, privilegiando sempre più le carte di credito/debito e le applicazioni su cellulari rispetto ai contanti. È quando emerge da uno studio effettuato da Moneyland.ch. Interrogata sul metodo di pagamento preferito, la maggioranza degli intervistati (73%) ha dichiarato di non poter fare a meno delle carte di debito, seguite da quelle di credito (71%). I contanti si piazzano solo al terzo posto, con il 67% di preferenze, si legge in un comunicato odierno che accompagna i risultati del sondaggio. Nel 2020 la quota era ancora del 78%. L'inchiesta, condotta fra 1'500 persone, ha anche messo in evidenza l'aumentato interesse per applicazioni di pagamento come Twint, con il 43% degli intervistati a trovarle indispensabili, contro il 26% del gennaio scorso, prima della crisi pandemica.

Ma nei negozi i contanti rimangono un must

I contanti sembrano comunque ancora dominare nei negozi, dove il 98% degli interrogati li utilizza. Seguono le carte di debito (91%) e di credito (84%), con il 62% di chi fa ricorso alle carte che utilizza la funzione senza contatto. Online, l'88% delle persone fa invece utilizzo di carta di credito o fattura, saldata poi con versamento bancario, Paypal, Twint o PostFinance. Più raro l'utilizzo di valuta elettronica.

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