Svizzera

Tribunale zurighese assolve controllore aereo per "Airprox"

Il proscioglimento è arrivato dopo un procedimento lungo 8 anni e mezzo

19 febbraio 2021
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Il Tribunale cantonale di Zurigo oggi ha assolto in seconda istanza un controllore del traffico aereo di Skyguide che era accusato di aver fatto correre il rischio di uno scontro in volo permettendo l'avvicinamento di due apparecchi nei pressi dello scalo di Kloten (ZH) nell'agosto del 2012. Il proscioglimento è dovuto al fatto che non è successo nulla di grave. Il ministero pubblico aveva chiesto una pena detentiva di nove mesi con la condizionale. La sentenza può ancora essere impugnata davanti al Tribunale federale. La quasi collisione - un cosiddetto "Airprox" - si era verificata il 22 agosto 2012. Un aereo sportivo e un Saab 2000 della compagnia regionale Darwin Airline (nel frattempo scomparsa) si sono avvicinati pericolosamente. A bordo c'erano rispettivamente due persone e 15 passeggeri con tre membri dell'equipaggio. L'apparecchio sportivo si stava dirigendo perpendicolarmente verso il Saab e solo all'ultimo momento ha virato bruscamente, evitandolo. Il controllore di volo ha sostenuto che per lui era chiaro che gli aerei avrebbero potuto incrociarsi senza alcun pericolo. Quando però si accorse che il margine stava comunque diventando stretto, ha reagito in modo appropriato e ordinato all'apparecchio sportivo di virare bruscamente a destra. La manovra è andata bene e nessuno è rimasto ferito. Il pilota del Saab 2000 aveva descritto la situazione come il "momento più critico della mia carriera quarantennale": aveva visto dalla finestra della cabina il velivolo sportivo che si stava dirigendo dritto verso di lui. Ha quindi deciso di denunciare l'incidente, il che ha fatto scattare il procedimento penale.

Per l'assoluzione, la corte suprema cantonale si è fondata su una sentenza del Tribunale federale dell'anno scorso. In base ad essa, in sostanza, non c'è condanna senza un pericolo concreto. Non è quello che "sarebbe potuto succedere" che conta, ma la realtà. Quanto avvenuto nel 2012 all'aeroporto di Zurigo era davvero "una circostanza pericolosa", ma il controllore di volo è intervenuto in tempo per correggere la situazione e ha anche cambiato le sue istruzioni due volte, ha ricordato il giudice. Con l'assoluzione il 49enne svizzero, che lavora sempre per Skyguide, riceverà 50'000 franchi per le sue spese legali e 2'000 di riparazione morale. Il giudice ha sottolineato che, anche se non sono molti, i 2'000 franchi sono un gesto di scusa per quello che ha definito "un procedimento molto lungo". L'accusato ha avuto questo procedimento sul gobbo per otto anni e mezzo, con tutta l'incertezza che comporta, ha notato. In prima istanza, nel marzo del 2019, il Tribunale distrettuale di Bülach (ZH) lo aveva ritenuto colpevole di perturbamento della circolazione pubblica (art. 237 del Codice penale) e condannato a 90 aliquote giornaliere di 100 franchi sospese per un periodo di prova di due anni. Skyguide ha reagito con sollievo all'assoluzione del suo dipendente. A suo parere, una condanna non avrebbe contribuito a migliorare la sicurezza del volo, al contrario. Il timore di dover comparire in tribunale per fatti non gravi rischia di mettere a repentaglio il fatto di segnalare internamente gli errori al fine da imparare da essi. Da questo caso si è comunque fatto tesoro: all'aeroporto di Zurigo non sono più ammessi, come era il caso all'epoca, i cosiddetti voli di addestramento touch-and-go, con i quali i piloti in formazione si esercitano nell'avvicinamento e decollano di nuovo poco prima dell'atterraggio. Il divieto di questi voli di addestramento ha contribuito a semplificare almeno in parte le operazioni all'aeroporto di Zurigo, già complicato con le sue piste incrociate.

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