Svizzera

Coronavirus, ecco le multe per chi viola l’ordinanza

Cento franchi a chi non indossa la mascherina all’interno, 300 per le infrazioni nelle stazioni sciistiche. La Confederazione finanzierà test per asintomatici.

Modifiche allordinanza Covid in consultazione tra i cantoni
(Keystone)
22 gennaio 2021
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Berna – Cento franchi per chi non indossa la mascherina dove è obbligatoria; altrettanti per chiunque si incontri in privato con più delle cinque persone consentite e per il mancato rispetto dell'obbligo di sedersi nelle mense aziendali e nei ristoranti degli alberghi; l'organizzazione di eventi privati vietati costerà 200 franchi; e le infrazioni minori alle regole d'igiene e di sicurezza nelle stazioni sciistiche saranno punite con ammende di al massimo 300 franchi.

Sono queste le sanzioni proposte dal Dipartimento federale dell'interno (Dfi) in caso di violazioni delle misure dell'ordinanza Covid-19. Le modifiche sono in consultazione tra i cantoni. 

‘Senso della misura’

Per quanto riguarda l’obbligo di indossare la mascherina, non saranno punite le violazioni in spazi aperti. Il Consiglio nazionale aveva deciso all'inizio di dicembre, nel contesto della discussione della legge Covid 19, che quando l'obbligo non è chiaramente riconoscibile, si può rinunciare ad una multa. È il caso ad esempio delle zone pedonali. Più in generale, l'ordinanza richiede "senso della misura" da parte delle autorità.

Il Consiglio federale propone anche che i cantoni effettuino test preventivi nelle cerchie di persone particolarmente a rischio allo scopo di individuare focolai in fase iniziale o di prevenirli. In futuro, la Confederazione intende sostenere i costi di questi test e al contempo propone un'estensione del numero di persone e istituzioni autorizzate ad effettuare i tamponi. Oltre agli studi medici, alle farmacie, agli ospedali e agli istituti cantonali di analisi, anche le case di riposo e di cura, le istituzioni socio-sanitarie, le organizzazioni di assistenza e l'assistenza domiciliare potranno ora effettuare test antigenici rapidi.

Più test sugli sintomatici 

I cantoni avranno la possibilità di ordinare analisi su gruppi specifici di persone se la situazione indica un aumento del rischio di trasmissione del virus, ad esempio nelle scuole, nei centri di formazione e nelle aziende, o quando si riscontra un focolaio di infezione. Circa la metà delle infezioni da coronavirus avvengono attraverso persone che non mostrano sintomi, ma sono infette. Finora, però, solo alcuni cantoni e case di riposo hanno iniziato i test regolari.

Il Dfi spera che questa misura crei una maggiore propensione ad praticare tamponi e l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) si aspetta un piano da parte dei cantoni.

 

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