A Ginevra c'è chi ha inaugurato l'anno buttandosi nelle tutt'altro che tropicali acque (sette gradi)
La pandemia non ha scoraggiato alcuni impavidi ginevrini che come da tradizione, hanno inaugurato l'anno buttandosi nelle tutt'altro che tropicali acque (sette gradi) del lago Lemano. Fra curiosi e bagnanti, i presenti erano una cinquantina. Contrariamente al solito, il bagno di Capodanno non è stato organizzato ufficialmente, a causa della restrizioni in vigore per contenere la pandemia di coronavirus. Il numero dei partecipanti è in effetti stato inferiore alle due edizioni precedenti, che ne contavano almeno cento. La convivialità ha qua e là reso difficile il mantenimento delle distanze sociali. In ogni caso, più di un bagnante indossava la mascherina.