Svizzera

Si ritira il nunzio apostolico in Svizzera e Liechtenstein

Mons. Thomas E. Gullickson, 70 anni, in carica dal 2015, tornerà negli Usa. Aveva annunciato il ritiro in ottobre sul suo blog

Mons. Gullickson con Alain Berset durante la cerimonia di inizio anno del 2018 (Keystone)
31 dicembre 2020
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Papa Francesco ha accettato la rinuncia all'incarico di nunzio apostolico in Svizzera e in Liechtenstein, presentata da mons. Thomas E. Gullickson, arcivescovo titolare di Bomarzo. Lo riferisce il Bollettino della Sala stampa vaticana.

L'arcivescovo statunitense mons. Gullickson aveva annunciato sul suo blog già il 17 ottobre che si sarebbe ritirato alla fine dell'anno dall'incarico di nunzio in Svizzera e Liechtenstein, che dura dal 2015. Ha compiuto 70 anni in agosto, età in cui i nunzi possono dimettersi; l'età normale di pensionamento per i vescovi è 75 anni. "Il Santo Padre ed io pensiamo sia giunto il momento. Nessuna vera storia da raccontare", affermò Gullickson in una breve risposta via e-mail al Catholic News Service.

Secondo il suo blog, il presule si trasferirà da Berna a Sioux Falls, nel South Dakota, dopo la sua data di pensionamento, cioé oggi. Descrivendo un "percorso di discernimento" per decidere quando andare in pensione, il nunzio ha scritto che la risposta positiva del Papa è stata il "segno indiscutibile". Ma, ha aggiunto, è stato anche incoraggiato dalla preghiera e dal "caloroso benvenuto di tornare a casa a Sioux Falls, South Dakota, da così tanti ambienti, sia ufficiali che personali".

Ha anche comprato una casa a Sioux Falls, "la mia città natale, battesimo (1950), ordinazioni sacerdotale (1976) ed episcopale (2004)".

Dopo la sua ordinazione sacerdotale, Gullickson ha prestato servizio nella diocesi di Sioux Falls per cinque anni prima di iniziare gli studi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica, la scuola diplomatica vaticana, ed entrare nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1985.

Ha servito presso le nunziature vaticane in Ruanda, Austria, Cecoslovacchia, Gerusalemme e Germania prima che San Giovanni Paolo II lo nominasse arcivescovo nel 2004 e lo assegnasse come nunzio in Giamaica e in altre 10 nazioni caraibiche. Nel 2011 è stato inviato a Kiev come nunzio in Ucraina, carica che ha ricoperto per più di quattro anni prima di essere trasferito in Svizzera.
 
 

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