Svizzera

Pandemia, la farmacia dell'esercito non è pronta

Le strutture esistenti non sono sufficienti per l'approvvigionamento in grandi quantità. Lo rivela la SonntagsZeitung

Daniel Aeschbach, responsabile della farmacia dell'esercito svizzero (Keystone)
27 dicembre 2020
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Un rapporto della Revisione interna del Dipartimento della Difesa ha scoperto gravi carenze nella farmacia dell'esercito. L'organizzazione non è adeguata per un approvvigionamento su larga scala, scrive la "SonntagsZeitung".

In primavera, la farmacia dell'esercito era stata incaricata di procurare maschere protettive e altri prodotti medici destinate al sistema sanitario. Non era però preparata per questo compito: la pandemia ha dimostrato che le strutture esistenti non sono sufficienti per l'approvvigionamento in grandi quantità, afferma il domenicale. Inoltre, ci sono stati disaccordi all'interno della gestione della farmacia dell'esercito.

La consigliera federale Viola Amherd ha incaricato il capo dell'esercito Thomas Süssli di colmare le lacune e di elaborare una nuova strategia. Attualmente la farmacia conserva e trasporta i vaccini contro il coronavirus
 
 

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