Svizzera

Svizzera, meno buchi nella montagna

Sino al 2025 la costruzione di nuove gallerie e la loro manutenzione subiranno un rallentamento a causa degli elevati costi. Lo sostiene uno studio

4 dicembre 2020
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È destinata a diminuire nei prossimi anni la spesa per la manutenzione e la costruzione di gallerie stradali e ferroviarie, nonché per le strutture sotterranee nell'ambito dell'energia idroelettrica. Il volume degli investimenti aumenterà di nuovo solo a partire dal 2025, emerge da uno studio pubblicato oggi.

"Le imprese elvetiche attive nel comporto delle costruzioni sotterranee potrebbero affrontare anni difficili", affermano gli autori della ricerca realizzata da Amberg Engineering su incarico di Infra Suisse, l'organizzazione professionale delle aziende che costruiscono infrastrutture.

L'analisi copre dodici anni, dal 2021 al 2033. "La già elevata pressione competitiva aumenterà ulteriormente; questo interesserà in particolare le piccole e medie imprese", afferma Matthias Forster, direttore di Infra Suisse, citato nello studio. Secondo le stime attuali, la quota maggiore della spesa sarà destinata a progetti di gallerie per strade e ferrovie.

Nel caso della rotaia, il volume degli investimenti per la costruzione di tunnel si è dimezzato rispetto alle previsioni del precedente studio, risalente al 2017. Si sono infatti completati lavori su larga scala come quello del Monte Ceneri.

Nel campo dell'energia idroelettrica si osserva che i committenti sono restii a investire. Ciò è probabilmente dovuto anche all'evoluzione dei prezzi sul mercato dell'elettricità, spiegano gli specialisti di Amberg Engineering.

Difendere i posti di lavoro nel settore

Per quanto riguarda le strade nazionali il giro d'affari è destinato a ridursi notevolmente a partire dal 2022. Sul fronte delle vie cantonali, la costruzione di gallerie nei prossimi dieci anni dovrebbero comportare investimenti per 2,2 miliardi di franchi.

Infra Suisse chiede che i progetti pubblici vengano portati avanti e realizzati, salvaguardando così i posti di lavoro. La costruzione di nuove gallerie ferroviarie dovrebbe contribuire a questo obiettivo. Per le FFS sono in gioco 50 progetti supplementari, per le strade nazionali 30. Anche nell'ambito dei lavori di competenza dei cantoni a partire dal 2025 si registrerà un forte aumento.
 
 

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