La responsabile del Dicastero della coesione sociale e della solidarietà indica che il Comune ha ingaggiato del personale e sta cercando di reclutarne ancora
In seguito all'epidemia di Covid-19, la mortalità del mese di novembre nella città di Ginevra è raddoppiata rispetto agli scorsi anni. Poiché i servizi di pompe funebri non riescono a farvi capo, il Comune ricorre a vigili del fuoco e giardinieri, che operano su base volontaria. I vigili del fuoco aiutano i servizi di pompe funebri a posare i cadaveri nelle bare e nel trasporto. "Anche altri impiegati comunali, come i giardinieri, intervengono per il trasporto delle bare", spiega la municipale Christina Kitsos (Ps), interrogata dal SonntagsBlick.
La responsabile del Dicastero della coesione sociale e della solidarietà indica che la Città ha ingaggiato del personale e sta cercando di reclutarne ancora.
Per illustrare la straordinarietà della situazione Kitsos aggiunge che le 70 celle frigorifere dei cimiteri cittadini sono occupate. La situazione è comunque sotto controllo poiché i cadaveri sono conservati nell'obitorio dell'ospedale universitario, dove per ora, sono occupati 57 dei 250 posti disponibili.
Ginevra è comunque uno dei cantoni, tutti romandi, in cui il numero di nuove infezioni da coronavirus diminuisce più rapidamente, indica il sito internet della task force scientifica Covid-19 della Confederazione.
Stando ai dati più recenti, pubblicati venerdì, il tasso di riproduzione del virus, che determina il numero di persone infettate da un positivo al SARS-CoV-2, è il più basso nel Giura (Rt = 0,57), seguito da Friburgo (0,58) e Ginevra (0,59). All'altro capo della graduatoria vi è Basilea Città (1,13), seguito da Basilea Campagna (1,12) e Sciaffusa (1,08). In Ticino e nei Grigioni il tasso di contagiosità è rispettivamente di 0,87 e 0,97.