Svizzera

Cargo sous terrain, il Consiglio federale licenzia il messaggio

La rete di tunnel per il trasporto merci dovrebbe essere pronta nel 2045. La Confederazione non parteciperà al finanziamento.

(Keystone / Cargotube)
28 ottobre 2020
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Berna – Nuovo passo avanti in vista della realizzazione di una "metropolitana merci" sotto l'Altopiano. Il Consiglio federale ha licenziato oggi il necessario disegno di legge. La Confederazione non parteciperà al finanziamento della costruzione e dell'esercizio degli impianti.

Il progetto Cargo sous terrain (CST) prevede la realizzazione di una galleria a tre corsie in funzione 24 ore su 24, che collegherà importanti centri logistici dell'Altopiano. La rete di tunnel si estenderà per circa 500 chilometri e dovrebbe essere conclusa attorno al 2045.

Le merci, che viaggeranno a una velocità di 30 km/h, saranno immesse e ritirate in modo completamente automatizzato attraverso pozzi dotati di montacarichi, per poi essere destinate alla distribuzione attraverso un sistema di logistica urbana. I costi complessivi si situerebbero attorno ai 30-35 miliardi di franchi.

La nuova Legge federale sul trasporto di merci sotterraneo prevede la necessità di una partecipazione a maggioranza svizzera per l'intera durata di vita dell'infrastruttura. Questa sarà integrata nel Piano settoriale dei trasporti come parte a sé stante. I gestori saranno tenuti al principio di non discriminazione: dovranno adempiere al proprio obbligo di trasporto fornendo a tutti pari condizioni di accesso.

Tra gli azionisti di CST figurano FFS Cargo, Swisscom, La Posta, l'aeroporto di Zurigo, la banca cantonale di Zurigo, La Mobiliare, Helvetia, Coop, Migros, Manor, Implenia, Holcim e i gruppi di logistica Rhenus e Panalpina.

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