Svizzera

'La seconda ondata è ora, impegnatevi'. Verso nuove misure

Alain Berset: 'Siamo passati da una delle situazioni migliori a una delle peggiori in Europa. Le prossime due settimane sono decisive".

Alain Berset
21 ottobre 2020
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«Questa è la seconda ondata. Non è banale, non è leggera. Per cui il momento di impegnarsi, e di farlo tutti, è adesso. Le prossime due o tre settimane sono decisive per noi». Il consigliere federale Alain Berset non lascia spazio a dubbi nella giornata in cui i nuovi contagi in Svizzera hanno superato soglia 5'000: «Siamo passati da avere una delle migliori situazioni in Europa ad avere una delle peggiori. Se entro settimana prossima gli indicatori non migliorano, mercoledì prossimo prenderemo altre misure». 

L'obiettivo, in ogni caso, è quello di evitare un nuovo lockdown, ha aggiunto Berset a margine della conferenza stampa sul controprogetto indiretto all'iniziativa popolare del Ps per limitare i premi malattia. Secondo il consigliere federale bisogna aspettare una decina di giorni per vedere l'effetto delle nuove disposizioni.

È quindi in vista un nuovo giro di vite a livello federale. Coinvolgerà, per ammissione dello stesso Berset «Locali pubblici e assembramenti di persone». Comprese «le grandi manifestazioni pubbliche e private». 

Facendo un appello a non avere paura, Berset ha però ribadito che «la situazione si sta degradando rapidamente: le previsioni della task force scientifica – che abbiamo incontrato oggi – sono molto chiare: i casi raddoppiano ogni settimana, comprese le ospedalizzazioni. Il rischio è quello di saturare gli ospedali.

«La prima ondata l'abbiamo gestita abbastanza bene, sappiamo come fare, ma riuscire nell'impresa non dipende solo dalle scelte politiche: il virus non ha piccole gambe per passare da una persona all'altra. È quindi necessario fare attenzione alle distanze e a non infettarci. L'home office non è solo uno slogan, bisogna ritornarci. Inoltre le feste private vanno rimandate a tempi migliori». 

Approccio cantonale

Alcuni cantoni sono più colpiti di altri e sfiorano i 900 casi ogni 100mila abitanti. Il ruolo dei cantoni è centrale e c'è un buon coordinamento con la Confederazione, ha ricordato Berset, che domani parteciperà a un incontro con la Conferenza dei direttori cantonali della sanità.
 

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