I militi non potranno tornare a casa per due settimane. L'esercito vuole ridurre al minimo il rischio di diffusione del coronavirus
Le reclute dell'esercito svizzero dovranno rinunciare a tornare a casa nei weekend fino a fine ottobre. Con questo provvedimento, adottato di fronte all'aumento generale dei contagi, si vuole ridurre al minimo il rischio di diffusione del coronavirus, a due settimane dalla conclusione della scuola reclute. La misura non vale per i corsi di ripetizione.
Il divieto di rientrare a casa riguarderà circa 10mila reclute, ha dichiarato al 'Blick' il portavoce dell'esercito Daniel Reist.