Svizzera

La Francia nella lista nera? 'Il governo deve valutare'

Obbligare chi proviene dal paese confinante a rispettare una quarantena di dieci giorni sarebbe problematico visto l'elevato numero di frontalieri

Frontiera (Keystone)
28 agosto 2020
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La Francia? È vero: al momento «è al di sopra del valore soglia» che giustificherebbe l'inclusione nell'elenco dei paesi a rischio l'Ufsp per i quali è necessaria la quarantena al rientro in Svizzera. Ma una sua eventuale inclusione sarebbe problematico su più livelli, poiché decine di migliaia di pendolari transfrontalieri entrano e lavorano ogni giorno su suolo elvetico dai confini francesi. A prendere posizione è stato oggi Stefan Kuster, responsabile per le malattie trasmissibili presso l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), aggiungendo che il Consiglio federale, in collaborazioni con differenti autorità, sta ora valutando come e quando attualizzare tale lista.

Per quanto riguarda il mosaico di misure adottate dai cantoni elvetici contro il Covid-19, Kuster ha sottolineato come l'approccio federalista sia da considerarsi un punto di forza. Ciò significa però che «non ci sarà mai una comunicazione di crisi omogenea in tutta la Svizzera». La situazione epidemiologica varia da cantone a cantone e per questo motivo vengono intraprese azioni diverse, ha spiegato Kuster. L'Ufsp, ha sottolineato, rimane comunque in stretto contatto con i medici cantonali e con la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (Cds).

 

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