Svizzera

Il Covid spinge la gente a cercar casa in campagna

Effetto telelavoro, ma non solo: impennata di ricerche nei portali immobiliari da parte di chi vuole lasciare i centri e gli agglomerati

In Ticino abbondano le offerte nelle zone discoste e nelle vallate (Ti-Press)
23 agosto 2020
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Già lo si era detto durante il lockdown, ed ora ecco la conferma. Secondo il 'SonntagsBlick', il mercato immobiliare elvetico è destinato a subire un mutamento a causa delle conseguenze del coronavirus. Per più motivi, fra i quali possiamo citare anzitutto la possibilità del telelavoro che ha riscontrato un'impennata durante la primavera ed estate (ciò che in molti casi rende superflua la vicinanza al posto di lavoro), un certo desiderio di distanza sociale prima sconosciuto ai più, nonché la riscoperta di una vita più essenziale e meno onerosa (considerate anche le conseguenze occupazionali e salariali generate dalla crisi). Stando al domenicale, sempre più persone vogliono uscire dai centri per andare a vivere in campagna o nelle zone periferiche dove la vita è meno cara e meno frenetica. I portali immobiliari svizzeri segnalano un netto aumento delle visite. ImmoScout24 ha registrato circa 8 milioni di visite solo nel mese di giugno. Si tratta del 62 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. I ricercatori si rivolgono a regioni al di fuori dei centri. Si registra un aumento massiccio delle richieste di ricerca nelle zone turistiche e nelle città di piccole e medie dimensioni, comprese le zone limitrofe. Anche in Ticino si può osservare un crescente numero di immobili in vendita nelle vallate, a costi più contenuti rispetto agli agglomerati, che potrebbero divenire appetibili grazie al telelavoro che non richiede trasferte quotidiane per recarsi in ufficio.

Colpiti gli immobili commerciali

Indicazioni in tal senso giungono anche dal domenicale romando 'Le Matin Dimanche', secondo cui in Svizzera la crisi si fa sentire anche sul mercato degli immobili commerciali. Con il calo dell'occupazione e i nuovi posti di telelavoro, la domanda di spazi commerciali e di uffici è stata bruscamente e probabilmente permanentemente ridotta. Sullo sfondo dell'attuale crisi economica, molte aziende stanno cercando di tagliare i posti di lavoro. Secondo gli esperti, entro la fine del 2020 la domanda di spazi commerciali e di uffici diminuirà di 600'000 metri quadrati rispetto all'anno precedente. Conseguenza: a medio termine si prevede un calo degli affitti commerciali.

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