Svizzera

Falò per ricordare la minaccia che incombe sulle vette

Regione alpina sotto costante pericolo per via del riscaldamento climatico. L'Iniziativa delle Alpi si impegna per ridurre il carico di CO2

9 agosto 2020
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l riscaldamento climatico mette sempre più in pericolo la regione alpina: lo denuncia l'Iniziativa delle Alpi, che in questo fine settimana ha accesso dei piccoli falò - poi riuniti in forma digitale - per ricordare l'importanza del trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, riducendo in tal modo le emissioni di CO2.

"Le montagne bruciano", è lo slogan lanciato in un comunicato dall'organizzazione ambientalista. Per via della situazione dovuta alla pandemia e alla siccità il tradizionale falò è stato ridimensionato e scomposto in molti piccoli fuochi. Le numerose "scritte infuocate" ricevute dai membri in tutta la Svizzera sono state poi composte insieme, a formare un quadro complessivo.

L'Iniziativa delle Alpi denuncia quella che considera una mancanza di azione. "Abbiamo bisogno di una politica climatica più coraggiosa, che ammetta che solo a fatica riusciamo a cambiare direzione", afferma il presidente Jon Pult, citato nella nota. "Perciò dobbiamo prendere anche misure drastiche. Non è più possibile tergiversare".

Mente gli svizzeri vanno in montagna e condividono le immagini dei panorami sui media sociali la situazione è grave: l'arco alpino è più in pericolo di quanto si pensi, sostiene l'organizzazione. I ghiacciai stanno morendo, il permafrost si scioglie rapidamente e le montagne franano con paurosa rapidità. I conseguenti scoscendimenti, uniti alle occasionali forti piogge dovute anch'esse al cambiamento climatico, fanno scendere a valle masse di detriti che minacciano la natura e la vita delle persone.

Da anni l'Iniziativa delle Alpi auspica contromisure che proteggano l'ambiente. Chiede che sia accelerato il trasferimento del traffico merci dalla gomma al ferro, più favorevole al clima, e che siano massicciamente ridotte le emissioni di CO2 del rimanente traffico pesante. Anche per i camion devono valere obiettivi di riduzione del CO2 e la tassa sul traffico pesante va completata con un elemento relativo alle emissioni.
 
 

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