Svizzera

L'app SwissCovid non convince gli svizzeri

La maggioranza degli interpellati, secondo un sondaggio di Comparis, non vi ripone molta fiducia e crede che violi la protezione dei dati

9 luglio 2020
|

La maggioranza degli svizzeri non è convinta dalla nuova app SwissCovid, studiata per notificare eventuali contatti con persone infette. Il 56% della popolazione interpellata, addirittura, non intende installarla sul proprio cellulare, non credendo alla sua utilità e temendo una violazione della protezione dei dati. 

E' quanto emerge dal servizio di confronti online Comparis tramite un sondaggio, realizzato a fine giugno, coinvolgendo 1000 persone. L’app, il cui download è facoltativo, è stata per ora scaricata oltre un milione di volte. I più restii al suo impiego sono over 60. All’interno di questa categoria, il 64% non vuole installare SwissCovid, indica oggi in una nota Comparis. Ma anche tra i giovani sotto i 30 anni la percentuale di chi non è disposto a utilizzare questo strumento è piuttosto alta (53%).

Gli scettici dell’app usano attivamente servizi di messaggistica o social media quali Facebook e Instagram malgrado ci sia un rischio ben superiore di venire spiati, sottolineano gli autori del sondaggio. L’86% di chi respinge il download di SwissCovid chatta su WhatsApp almeno una volta alla settimana.

L’applicazione, gratuita e operativa dal 25 giugno, lo ricordiamo, è stata concepita per spezzare le catene di contagio del coronavirus. Tramite una notifica avvisa del potenziale contagio gli utenti che si sono trovati a una certa distanza e per un certo lasso di tempo da un individuo poi risultato infetto, a condizione ovviamente che anche quest’ultimo l’avesse scaricata precedentemente sul suo smartphone.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE