Svizzera

'Quarantena per chi arriva da Paesi con alto tasso infezioni'

A richiederlo al Consiglio federale è l'Udc: 'La riapertura frettolosa delle frontiere ci porterà a una seconda ondata epidemica'

Parola d'ordine per l'Udc: chiudiamo (Ti-Press)
30 giugno 2020
|

Il recente incremento di nuove infezioni di Covid-19 provenienti da persone rientrate dall'estero non ha lasciato indifferente l'UDC: in una nota odierna, i democentristi invitano il Consiglio federale e il ministro della sanità Alain Berset a introdurre una quarantena di due settimane per chi arriva in Svizzera da Paesi con un alto tasso di infezioni di coronavirus.

L'UDC ritiene che la frettolosa riapertura delle frontiere, nonché una politica troppo permissiva di alcune città in mano alla sinistra, stanno provocando un ulteriore aumento delle infezioni da Covid-19, che porterà la Svizzera verso una seconda ondata epidemica. Ciò, avverte il partito, provocherà morti e conseguenze disastrose per l'economia e la società.

Per questo motivo, l'UDC chiede al governo di vietare feste e manifestazioni illegali che non presentano un piano di protezione adeguato. Inoltre, la Svizzera deve ripristinare i controlli sistematici alle frontiere e limitare gli ingressi.

Festa in Serbia, Covid in Svizzera

I democentristi fanno riferimento a un gruppo di giovani che si è recato a fare festa in Serbia. Uno di essi, dopo essere rientrato nei Grigioni, è risultato positivo al test del coronavirus, costringendo le persone che hanno avuto contatti con loro a mettersi in quarantena.

Oltre a ciò, l'UDC critica anche le feste illegali e le manifestazioni con diverse centinaia di persone - ad esempio alla Reithalle di Berna lo scorso sabato - noncuranti delle regole di igiene e di distanziamento sociale.

"Questi comportamenti aumentano ogni giorno il rischio di una seconda ondata di Covid-19", avvisa il partito, secondo cui la politica di sinistra "a cominciare da quella del ministro della sanità socialista Alain Berset" minaccia seriamente la salute della popolazione.

Considerato quanto attraversato dalla Svizzera solo pochi mesi fa, un ritorno della pandemia sarebbe una catastrofe per l'economia, la società e tutto il Paese, indica l'UDC, che rileva anche una notevole disparità di trattamento.

Secondo i democentristi, attualmente in Svizzera esistono chiaramente due tipi di leggi: mentre alcuni possono fare festa indisturbati, le autorità continuano a imporre severe restrizioni nei settori della gastronomia e dell'artigianato.

Tale disparità di trattamento è inaccettabile ai sensi dello Stato di diritto, ritiene l'UDC, aggiungendo che attualmente molte aziende non sono neanche più in grado di operare in modo redditizio a causa delle limitazioni imposte.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE