Svizzera

La Svizzera ha rimpatriato finora duemila cittadini

L'operazione è stata attivata dal Dipartimento degli affari esteri alla fine di marzo e finora sono stati fatti 13 voli per riportare a casa i connazionali

Si torna a casa (foto Keystone)
2 aprile 2020
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L'operazione di rimpatrio dei cittadini elvetici lanciata dal Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) è proseguita ieri sera con l'arrivo di tre voli in provenienza dal Perù, dalla Tunisia e dal Camerun.

Dal 24 marzo, il Dfae ha già riportato in Svizzera oltre duemila connazionali tramite 13 voli. Si tratta di persone che non hanno potuto organizzare autonomamente il loro rientro nella Confederazione a causa delle restrizioni di viaggio legate al Covid-19, scrive il Dfae sul suo sito internet.

Stando ai servizi di Ignazio Cassis, migliaia di viaggiatori sono ancora bloccati all'estero. Altri voli sono previsti nei prossimi giorni. Due aerei sono attesi oggi in provenienza da Yangon (Myanmar) e da Casablanca (Marocco). Voli in partenza da Phuket (Thailandia), Quito (Ecuador) e Phnom Penh (Cambogia) dovrebbero invece atterrare all'aeroporto di Zurigo-Kloten domani. Domenica è previsto l'arrivo in Svizzera di un aereo in provenienza da Sydney.


I prossimi rimpatri in calendario (pagina web Dfae)

La Confederazione accoglie inoltre viaggiatori di altri Paesi sui suoi voli verso l'Europa. Finora ne sono giunti circa un migliaio. In cambio, il Dfae verifica se vi siano posti per cittadini elvetici su voli approntati da altri Stati.
 
 

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