Svizzera

Coronavirus, l'esercito richiama i sanitari già congedati

Si tratta dei giovani che hanno optato per la ferma continua negli anni dal 2016 in poi. Saranno a disposizione dal 6 aprile.

Il brigadiere Droz (Keystone)
26 marzo 2020
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«I nostri calcoli ci dicono che è il momento di mobilizzare nuove truppe». Di fronte all'emergenza coronavirus, l'esercito richiama in servizio i militari già congedati. E per la precisazione i sanitari che hanno optato per la ferma continua tra il 2016 e il 2019. Lo ha annunciato il brigadiere Raynald Droz la conferenza stampa di oggi. «Questi giovani avevano scelto di assolvere il loro obbligo in blocco. Ci eravamo però tenuti la possibilità di richiamarli. Ora non abbiamo solo la possibilità di farlo, ma anche l'esigenza», ha rilevato Droz, il quale non ha mancato di sottolineare l'eccezionalità di tale misura: «Rientreranno in civile, perché avevano già ridato tutto il materiale. Per cui li dovremo ri-equipaggiare. È qualcosa di nuovo anche per noi». 

Il brigadiere ha voluto poi ringraziare «sia i militari, sia le loro famiglie», ma anche «i datori di lavoro che – pur già trovandosi in una situazione – dovranno lasciar partire questi giovani».

Intanto oggi alle 13.30 è entrata in servizio una prima compagnia di sanitari a rinforzo di quelle già sul campo. Entro sabato ne entreranno in servizio altre tre. Saranno a disposizione dal 30 marzo. I riservisti andranno invece a integrare i quattro battaglioni attivi sul territorio dal 6 aprile.

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