Svizzera

A Ginevra le banche non si toccano, attivista condannato

Il 23enne pro clima ha imbrattato un edificio di Credit Suisse. Il tribunale ginevrino non ha accettato la motivazione della difesa sull'emergenza clima

Il mese scorso la giustizia vodese aveva assolto 12 attivisti per un caso simile (Keystone)
20 febbraio 2020
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Il tribunale di polizia di Ginevra ha ritenuto colpevole un attivista 23enne per danni alla proprietà nell'ottobre 2018. Il giovane, che fa parte del collettivo pro clima Breakfree Suisse, è stato condannato oggi a 10 aliquote giornaliere da 30 franchi sospese per aver imbrattato un edificio di Credit Suisse. Dovrà inoltre pagare le spese di pulizia per un ammontare di 2'250 franchi richiesti dalla banca.

Il presidente del tribunale e giudice unico Françoise Saillen Agad ha tuttavia diminuito la pena del militante, inflitta tramite decreto d'accusa, che era inizialmente di 20 aliquote. Il 23enne si era opposto a questa condanna per ottenere un dibattito pubblico. Due giorni fa, nel corso del dibattimento, la sua legale Laïla Batou aveva chiesto l'assoluzione, considerando la situazione di "emergenza climatica".

A differenza della giustizia vodese - che il mese scorso aveva assolto 12 attivisti pro clima in un caso simile - il giudice ginevrino non ha accettato le motivazioni della difesa.

Negli scorsi mesi numerose azioni di attivisti a favore del clima hanno preso di mira la banca elvetica, poiché a loro avviso persegue una politica di investimenti dannosi per l'ambiente.

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