Svizzera

Ai minimi dal 2007 le domande d'asilo in Svizzera

Gli ultimi dati della Sem confermano la tendenza al ribasso in atto da diversi anni. Attese 15mila nuove richieste quest'anno.

(Keystone)
31 gennaio 2020
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Berna-Wabern – Le domande d'asilo in Svizzera sono calate anche nel 2019: sono state 14'269, il 6,5% in meno dell'anno precedente. È quanto si legge nella statistica pubblicata oggi dalla Segreteria di Stato per la migrazione (Sem). Si tratta del livello più basso degli ultimi tredici anni. Per il 2020 si prevedono circa 15mila nuove richieste.

In una nota, la Sem precisa che la diminuzione è da ricondurre soprattutto al fatto che un numero molto inferiore di rifugiati arriva in Italia attraverso il Mediterraneo: la rotta, di ripiego, ora passa per il Marocco e la Spagna. Questi richiedenti asilo non arrivano quindi nella Confederazione. A ciò contribuisce anche il mantenimento dell'accordo tra Unione europea e Turchia.

Tasso di protezione attorno al 60%

La quota di riconoscimento delle domande in prima istanza è risultata del 31,2% (+5,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente). In realtà la Svizzera riconosce il bisogno di protezione a molte più persone: infatti se alle concessioni dell'asilo si aggiungono le cosiddette "ammissioni provvisorie" – uno statuto che impedisce il rinvio dei richiedenti nei paesi di provenienza per garantirne l'integrità – il 59,3% dei postulanti (60,8% nel 2018) ha ottenuto il diritto di rimanere nella Confederazione.

Il maggior numero di domande è stato inoltrato da eritrei (2'899 contro le 2'825 del 2018): solo 301 concernevano tuttavia rifugiati giunti in Svizzera, gli altri casi erano rappresentati soprattutto da nascite (1'434) e ricongiungimenti familiari (1'053).

In termini di domande, l'Eritrea è seguita dall'Afghanistan (1'397, +18% rispetto all'anno precedente), dalla Turchia (1'287, +28%) e dalla Siria (1'100 richieste, -21%). Le regioni in guerra sono quindi ancora una volta il principale bacino di provenienza dei richiedenti.

'Potenziale elevato', ma probabile stabilità

La Sem prevede che il numero di richiedenti l'asilo nel 2020 rimanga più o meno invariato rispetto al 2019, con circa 15mila nuove domande. "Alla luce dei numerosi focolai di crisi e di conflitti in Medio Oriente e in Africa, il potenziale migratorio resta elevato; non si può pertanto escludere un nuovo aumento delle domande d'asilo nel 2020", si precisa nella nota.

Con 1,7 domande d'asilo ogni 1000 abitanti (1,9 nel 2018), la Svizzera si situa sopra la media europea di 1,4 su 1000. Proporzionalmente alla popolazione residente, i richiedenti l'asilo sono più numerosi a Cipro (15,5 ogni 1000 abitanti), Malta (7,5), in Grecia (7,0), Lussemburgo (3,5), Spagna (2,5) e Belgio (2,4).

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