Wef

Wef, botta e risposta a distanza tra Trump e Thunberg sul clima

Il presidente Usa: 'Parteciperemo a One Million Threes per piantare alberi'. L'attivista: 'Piantare alberi quando distruggiamo foreste a un ritmo maggiore?'

Donald Trump e Greta Thumberg al Wef 2020 (Keystone)
21 gennaio 2020
|

Botta e risposta a distanza tra il presidente americano Donald Trump e l'attivista per l'ecologia Greta Thunberg questa mattina al World Economic Forum di Davos. 

Durante il suo discorso d'apertura, Trump ha annunciato che gli Stati Uniti parteciperanno all'iniziativa 'One trillion trees' con lo scopo di piantare alberi in modo da assorbire CO2 dall'atmosfera, strappando così l'unico applauso del suo discorso.

Un'iniziativa che l'altra invitata di spicco del Wef di quest'anno ha poco dopo messo in prospettiva durante uno dei workshop: «Non ha senso spostare le emissioni pagando qualcun altro per piantare alberi in posti come l'Africa mentre nel frattempo foreste come l'Amazionia sono distrutte a una velocità infinitamente maggiore», ha commentato Thunberg.

«Piantare alberi è sicuramente positivo ma non si avvicina nemmeno a quanto c'è davvero bisogno. Bisogna essere onesti: non abbiamo bisogno di società a bassa produzione di anidride carbonica, non abbiamo bisogno di abbassare le emissioni, le emissione devono cessare del tutto se vogliamo avere qualche possibilità di stare sotto l'obiettivo di un aumento massimo di 1,5 gradi centigradi».

Sommaruga: 'Il mondo brucia'

"The world is on fire", il mondo sta bruciando, ha detto dal canto suo la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga aprendo il suo davanti ai partecipanti alla 50esima edizione del Forum economico mondiale (Wef) di Davos, parlando così della minaccia di una catastrofe climatica, ma anche di odio e intolleranza.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE