Svizzera

Diritti del fanciullo, i 30 anni della Convezione Onu

Una delegazione di bambini provenienti dalle tre regioni linguistiche ha festeggiato oggi a Berna la ricorrenza.

(Foto Keystone)
15 novembre 2019
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Berna – Su invito della Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali (Cdos), una delegazione di bambini provenienti dalle tre regioni linguistiche ha festeggiato oggi a Berna i 30 anni della Convenzione dell'Onu sui diritti del fanciullo (Cdf). Era presente pure il consigliere federale Alain Berset.

Il 20 novembre del 1989 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò all'unanimità la Cdf. Da allora tutti i Paesi, ad eccezione degli Stati Uniti, hanno firmato la convenzione. Quest'ultima riconosce ai bambini diritti specifici.

I suoi assi principali sono il diritto di essere ascoltati e il diritto di partecipazione, la salvaguardia del benessere del bambino, il diritto alla promozione del suo sviluppo e alla parità di trattamento di tutti i fanciulli. La Svizzera ha aderito alla Convenzione nel 1997.

Per sottolineare questo anniversario, la Cdos ha invitato a Berna donne e uomini politici, ma soprattutto bambini. Questo ultimi hanno preso la parola. Hanno voluto sapere concretamente dai membri dei governi cantonali presenti in che misura essi si preoccupano dell'attuazione della convezione.

"Come potete sapere che tutti i diritti sono rispettati in Svizzera?", ha chiesto un bambino di Martigny (Vallese). "E quando constatate che un diritto non è rispettato, perché non prendete sanzioni, ma elaborate soltanto voluminosi rapporti?".

Politici promettono impegno

Dal canto loro, i politici presenti hanno promesso di impegnarsi per attuare i diritti dei fanciulli in Svizzera in maniera chiara, interdisciplinare e a tutti i livelli dello Stato e colmare le lacune constatate. A questo proposito, la partecipazione e la sensibilizzazione delle persone che lavorano con e per i bambini costituiscono un elemento essenziale delle attività, sia a livello nazionale che cantonale e locale, si legge in un comunicato odierno della Cdos.

In tal modo i fanciulli non dovrebbero essere associati soltanto all'organizzazione del tragitto casa-scuola, ma anche in maniera generale alla pianificazione dello spazio pubblico. La CDOS si occuperà maggiormente del tema nei prossimi mesi. Un altro argomento importante per i cantoni sono la protezione dei minori.

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