Svizzera

Superbatteri, 'Se non usi l'antibiotico riportalo in farmacia'

L'uso eccessivo o inappropriato degli antibiotici contribuisce all'insorgere delle resistenze. Aumentano in Svizzera infezioni provocate da batteri resistenti

15 novembre 2019
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La Confederazione rafforza la sua azione contro le resistenze agli antibiotici. Con una campagna dal 18 al 30 novembre la popolazione è invitata a riportare gli antibiotici non usati alla farmacia più vicina o al proprio medico.

L'impiego eccessivo o inappropriato degli antibiotici può contribuire all'insorgere delle resistenze. Il numero di infezioni provocate da batteri resistenti cresce a livello mondiale e anche in Svizzera, indica oggi in una nota l'Ufficio federale della sanità pubblica.

Tali infezioni possono quindi essere trattate solo difficilmente con antibiotici o talvolta sono addirittura incurabili. Con la compagna di sensibilizzazione denominata "Antibiotici: quando serve, quanto serve!" la Confederazione mette in guardia la popolazione svizzera da un uso esagerato degli antibiotici.

Batteri resistenti scovati nell'acqua di fiumi e laghi 

Batteri resistenti agli antibiotici sono stati individuati sporadicamente nei corsi d'acqua svizzeri. Una parte di questi vi è presente per natura, un'altra giunge nei laghi e nei fiumi con le acque di scarico. Con la restituzione in farmacia o allo studio medico più vicino si evita quindi che i medicamenti finiscano nei rifiuti domestici o nelle acque di scarico e inquinino poi l'ambiente.

Oggi gli impianti di depurazione eliminano fino al 99% di questi microorganismi. Il fatto che determinati impianti siano dotati di livelli supplementari di pulizia fa sì che gli antibiotici siano ridotti nettamente, ridimensionando così il rischio di una possibile formazione di resistenze nei corsi d'acqua.

Anche gli animali sono interessati da questo problema. Grazie alla lotta contro gli abusi di medicinali, la quantità di antibiotici venduti nella medicina veterinaria ha potuto essere ridotta di oltre la metà negli ultimi dieci anni, precisa ancora l'UFSP.

La campagna in Ticino con DSS e DT  

il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) e il Dipartimento del territorio (DT) lanciano la campagna “Antibiotici: l’uso corretto ne preserva l’effetto e protegge l’ambiente!” aderendo alla settimana mondiale per l’uso prudente di antibiotici.

Oggi sappiamo che residui di antibiotici e batteri resistenti si possono riscontrare nell’ambiente e in particolare nei fiumi a valle degli impianti di depurazione delle acque (IDA). Sebbene nei prossimi anni – si legge in un comunicato congiunto –  i previsti ammodernamenti di importanti IDA miglioreranno ulteriormente la depurazione delle acque contenendo il problema, è indiscutibile che la riduzione alla fonte del consumo di antibiotici riveste un’importanza centrale anche per l’ambiente. Gli antibiotici ingeriti durante una cura possono da una parte portare alla creazione di batteri resistenti e dall’altra generare dei residui, entrambi saranno eliminati dall’organismo e finiranno nelle canalizzazioni entrando in contatto con l’acqua, gli animali acquatici e infine l’ambiente. Per questo, è importante utilizzare gli antibiotici solo se prescritti dal medico, nella quantità descritta sulla ricetta e per la durata consigliata, evitando in assoluto il “Fai da te”!

Fai il quiz a premi, 10 domande per saperne di più 

In parallelo, anche il corretto smaltimento degli antibiotici salvaguarda l’ambiente. Gli antibiotici scaduti o in eccesso devono essere riconsegnati in farmacia o presso il grossista e non gettati nella spazzatura o – peggio ancora - nel gabinetto dove finirebbero a contatto con l’ambiente. Da inizio anno, per ovviare a questo, in molte farmacie del Cantone, viene consegnato unicamente il numero di pastiglie riportate sulla ricetta. Infatti, il medico prescrive un trattamento preciso e non una scatola di pastiglie.

La Campagna “Antibiotici: l’uso corretto ne preserva l’effetto e protegge l’ambiente!” coinvolge medici, dentisti, farmacisti, veterinari, direttori sanitari di case per anziani, cliniche, ospedali ma anche aziende e laboratori soggetti all’Ordinanza sull'utilizzazione di organismi in sistemi chiusi. A tutti questi soggetti, il Cantone distribuirà del materiale informativo specifico e una guida sullo smaltimento dei Rifiuti sanitari.

Fino alla fine di novembre sarà possibile partecipare a un quiz a premi sul sito www.ti.ch/antibiotici: 10 domande per imparare qualcosa in più sull'uso corretto degli antibiotici e sul loro impatto ambientale!

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