Svizzera

Turgovia, premi non pagati: bimbi sempre sulla lista nera

Nulla cambia per chi non è in regola con le casse malati, nonostante il Consiglio federale veda una violazione della Convenzione dell'Onu sui diritti del fanciullo

(Ti-Press)
27 settembre 2019
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I bambini turgoviesi, i cui genitori non hanno pagato i premi di cassa malattia, continueranno a essere inseriti nella lista del canton Turgovia. Lo ha deciso il governo cantonale, nonostante il Consiglio federale ritenga che vi sia una violazione della Convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo. Gli interessati potranno adire le vie legali. Le persone che figurano sulla lista nera hanno un accesso limitato ai servizi medici e le casse malattia pagano solo per le cure in caso di emergenza. In una nota odierna, il governo turgoviese indica che non vi è alcun conflitto generale tra questa pratica della lista nera e la Convenzione dell'ONU.

Di altro parere il Consiglio federale, che in una risposta alla consigliera nazionale Edith Graf-Litscher (PS/TG), aveva indicato che la pratica del canton Turgovia è contraria alla Convenzione sui diritti del fanciullo. Gli interessati possono rivolgersi alla giustizia, poiché la restrizione dell'accesso ai servizi per i bambini è in conflitto con la Convezione. Secondo quest'ultima, l'interesse del bambino deve essere considerato prioritario in tutte le misure che lo riguardano.

Turgovia unico cantone

Graf-Litscher, a metà settembre, aveva chiesto al Consiglio federale se tale pratica fosse contraria alla Convenzione e quanti altri cantoni in Svizzera la applicavano. Nella sua risposta, il governo ha indicato che attualmente sono otto i cantoni - tra cui il Ticino - che possiedono una lista di assicurati inadempienti. Oltre a Turgovia, anche Soletta include nell'elenco i minorenni, ma solo in casi eccezionali e probabilmente - ha aggiunto il Consiglio federale - il cantone eliminerà l'elenco nel prossimo futuro. Lo scorso giugno, il Gran Consiglio di Turgovia aveva respinto una mozione - per 63 voti contro 56 - per modificare la controversa pratica.
 
 

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