Svizzera

Svizzera-Cina: firmato memorandum d'intesa 'Via della seta'

L'obiettivo è di sviluppare la cooperazione dei due Stati in materia di commercio, investimenti e finanziamento di progetti

Keystone
29 aprile 2019
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Il presidente della Confederazione Ueli Maurer è stato ricevuto oggi in visita di Stato dal presidente cinese Xi Jinping. Al centro dei colloqui vi sono state le ottime relazioni tra la Svizzera e la Cina, la politica economica e finanziaria come pure l'iniziativa Belt and Road. I due paesi hanno sottoscritto un memorandum d'intesa sulla Via della seta.

Svizzera e Cina "intrattengono in una trentina di settori dialoghi bilaterali su temi specifici, che vanno dai diritti umani alla ricerca scientifica e a questioni finanziarie e fiscali", indica il Dipartimento federale delle finanze (DFF) in un comunicato. Considerando la frequenza delle visite e la varietà dei temi trattati, Maurer ha parlato di "un record nella storia", precisa la nota.

I colloqui hanno anche trattato i lavori di estensione dell'accordo di libero scambio, la progressiva apertura della Cina nel settore finanziario e le condizioni quadro bilaterali per la collaborazione in questo settore nonché la governance multilaterale. La delegazione svizzera si è detta a favore della risoluzione dei conflitti nel settore del commercio multilaterale.

In vista dei Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2022, che si svolgeranno a Pechino, le due parti hanno discusso la collaborazione nell'ambito degli sport invernali, fondandosi sulla dichiarazione d'intenti con il Ministero del commercio cinese.

Al presidente Xi è stato offerto un paio di sci di fabbricazione svizzera quale dono di stato ufficiale. Inoltre, la campionessa olimpica e del mondo svizzera Wendy Holdener è stata invitata al banchetto ufficiale di lunedì a mezzogiorno.

Memorandum d'intesa

Le due parti hanno firmato un memorandum d'intesa incentrato sulla finanza e sull'economia nel contesto dell'iniziativa Belt and Road (BRI, o nuova Via della seta). Esso ha l'obiettivo di sviluppare la cooperazione dei due Stati in materia di commercio, investimenti e finanziamento di progetti in Paesi terzi situati lungo le vie della BRI.

La cooperazione si articolerà secondo cinque principi fondamentali: capitale privato per progetti privati, gestione sostenibile del debito, considerazione dell'impatto sociale, criteri di protezione ambientale e trasparenza. Il memorandum d'intesa comprende dunque un catalogo di principi conformi alle norme internazionali e alla legislazione dei Paesi interessati e in sintonia con gli obiettivi dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) in materia di sviluppo sostenibile.

Esso permetterà di sostenere diverse piattaforme di cooperazione: forum e gruppi di lavoro per permettere alle imprese di favorire lo scambio di informazioni su progetti, d'identificare interessi comuni e di agevolare la collaborazione fra imprese svizzere e cinesi nei mercati terzi. Al fine di migliorare le condizioni quadro di queste collaborazioni private sarà istituito un gruppo di lavoro con le autorità interessate.

La Svizzera intende sviluppare progetti in collaborazione con Stati terzi, per i quali la Confederazione non investirà un solo franco, ha dichiarato il portavoce del DFF Peter Minder a Keystone-ATS. Con il memorandum d'intesa la Svizzera stabilisce le condizioni tecniche nelle quali le imprese elvetiche potranno investire. Non si tratta di un accordo quadro, come quello che l'Italia ha sottoscritto con Pechino, ha sottolineato il portavoce.

Visita di una settimana

Maurer si trova da una settimana in Cina. Ha partecipato tra le altre cose al vertice sulla Via della seta. Ieri è stato ricevuto dal primo ministro cinese Li Keqiang e ha incontrato, fra gli altri, il vice primo ministro Liu He, il ministro delle finanze Liu Kun e il governatore della banca centrale Yi Gang. Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, direttrice della Segreteria di Stato dell'economia (SECO), e Daniela Stoffel, direttrice della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI) facevano parte della delegazione ufficiale che ha sottoscritto il memorandum d'intesa sulla BRI.
 

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