Svizzera

L'Isis era pronta ad attaccare Basilea in gennaio

Il Sunday Times: documenti segreti svelano tra gli obiettivi un deposito di petrolio nel porto della città sul Reno

(Keystone)
19 aprile 2019
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Nessun luogo è immune al terrorismo. Documenti segreti delle principali forze dell'Isis mostrano come la milizia terrorista pianificasse attacchi in Europa e fra gli obiettivi c’era anche la Svizzera. La notizia trapela dal Tages-Anzeiger che cita a sua volta il Sunday Times (ieri ripreso dal portale Tio). Su un disco rigido abbandonato durante un combattimento in Siria era presente, fra le altre, una fotografia aerea, con tanto di coordinate, di un deposito di petrolio nel porto di Basilea sul Reno, sul confine con la Francia e la Germania. L'obiettivo era quello di innescare un «disastro economico». I jihadisti avevano programmato di agire a gennaio. Non si sa come mai il piano sia saltato. Molte delle cisterne presenti nella foto sono vuote, altre sono state svuotate dopo gennaio. Nei pressi ci sono comunque altri depositi. Una portavoce del Servizio di intelligence federale ha dichiarato, su richiesta del quotidiano, che «al momento non ci sono informazioni aggiuntive sui possibili attacchi e sull'ulteriore contenuto di questi documenti». Ad oggi non ci sono «indicazioni di piani concreti per attaccare obiettivi nella regione di Basilea. L’Isis si è indebolito». Inoltre, secondo l'NDB il livello di allerta non verrà abbassato, e verranno monitorati in particolare i movimenti degli jihadisti che avrebbero intenzione di tornare in Svizzera. I documenti segreti indicano che i terroristi stanno ancora cercando di colpire l'Europa e il Medio Oriente. Diverse cellule dormienti sarebbero state attivate per poter compiere attacchi, ma anche per raccogliere fondi per il califfato. È stato pure svelato dalla stampa un piano per attaccare un treno in Germania. 

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