Svizzera

Il Vallese adotta misure contro la violenza allo stadio

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la partita fra Sion e Grasshopper del 16 marzo, interrotta a causa di vandalismi e fumogeni

Foto Ti-Press (Archivio)
18 aprile 2019
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Il Vallese ha deciso di dare un taglio alle violenze sportive, in particolare allo stadio Tourbillon del Fc Sion. Diverse parti interessate si sono riunite oggi nel capoluogo ed hanno adottato diversi provvedimenti che verranno progressivamente attuati.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la partita contro il Grasshopper dello scorso 16 marzo, interrotta a causa degli atti di vandalismo e dei fumogeni dei tifosi zurighesi, ha indicato alla stampa il sindaco di Sion Philippe Varone.

La maggior parte dei tifosi che si presenteranno al Tourbillon per assistere a una partita verranno perquisiti, con un'attenzione particolare ai supporter della squadra ospite. Nei pressi dello stadio saranno allestite aree di accoglienza per evitare code ai vari ingressi. Tutti i biglietti saranno nominativi e il comune di Sion istallerà punti fissi di controllo delle identità nell'area attorno all'impianto sportivo.

Le persone trovate in possesso di materiale illegale (petardi, fumogeni) e quelle alle quali verrà vietato l'accesso allo stadio saranno sistematicamente segnalate al ministero pubblico vallesano. Gli agenti potranno procedere, se fosse il caso, ad arresti provvisori fino a 48 ore.

"Come misura finale, potremo decidere di negare ai tifosi di un club avversario l'accesso allo stadio. Tuttavia, questo non sarà il caso di quelli di Grasshopper, se la loro squadra non dovesse retrocedere", ha indicato dal canto suo il capo della polizia cantonale vallesana, Christian Varone.

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