Svizzera

Bimbo accoltellato, dolore e sgomento a Basilea

Il piccolo, colpito a morte ieri da una 75enne svizzera, avrebbe origini kosovare. Predisposto il supporto psicologico agli alunni della Gotthelf-Schulhaus

22 marzo 2019
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Dolore e smarrimento nel distretto di Basilea Gotthelf dopo l'accoltellamento del bimbo di 7 anni avvenuto ieri sulla St. Galler Ring per mano di una 75enne svizzera, consegnatasi alla polizia poco dopo i fatti. L'aggressione è avvenuta verso le 12.45 nei pressi dell'istituto scolastico frequentato dal piccolo, soccorso e condotto all'Ospedale pediatrico universitario e sottoposto ad immediato intervento chirurgico, rivelatosi però inutile. Il sito del Blick riporta fonti della stazione televisiva kosovara "Klan Kosova" secondo la quale la vittima avrebbe radici kosovare, essendo la famiglia proveniente dal billaggio Lipjan. La polizia, che nel frattempo continua a cercare testimoni, non ha rilasciato ulteriori informazioni sull'autrice del delitto, le cui motivazioni restano avvolte nel mistero così come l'eventuale rapporto di conoscenza con la vittima. Predisposta l'assistenza psicologica agli alunni della scuola. "Sarà un venerdì difficile alla Gotthelf Schulhaus. Prima di ripensare a una scuola normale è il momento del lutto, ha affermato a Basler Zeitung Simon Thiriet, responsabile della comunicazione del Dipartimento di educazione di Basilea-Città.

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