Svizzera

Due miliardi per l'esercito svizzero nel 2019

Il Consiglio federale ha approvato il messaggio che prevede mezzi d'esplorazione, materiale e logistica più moderni

Keystone
20 febbraio 2019
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Migliorare i mezzi d'esplorazione, modernizzare la logistica dell'esercito e rinnovare in parte il materiale della truppa. Sono questi gli ambiti prioritari del messaggio sull'esercito 2019 approvato oggi dal Consiglio federale per una spesa di due miliardi di franchi. Più nei particolari, stando a una nota odierna del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), il governo chiede al Parlamento 861 milioni per il programma di armamento, 762 milioni per il materiale dell'esercito e 414 milioni destinati agli immobili del DDPS.

Oltre ai questi crediti, il Consiglio federale intende aumentare l'attrattiva dell'istruzione per i sottufficiali accordando contributi per la formazione come già avviene per gli ufficiali e gli ufficiali superiori. "Negli ultimi due mesi mi sono fatta un'idea dei progetti nel dipartimento della difesa, e mi sono convinta dell'impegno che si sta mettendo e degli sforzi che si stanno facendo per la protezione del Paese, ad esempio tenendo un occhio sul terrorismo e sulle tensioni internazionali", ha dichiarato la consigliera federale Viola Amherd ai media a Berna. "Per far fronte ai pericoli è però necessario anche avere equipaggiamenti adeguati", ha aggiunto.

Esplorazione

Nell'ambito dei mezzi d'esplorazione occorre reagire ai mutamenti: in futuro aumenterà la possibilità che i conflitti siano combattuti tra le popolazioni civili e su territori sempre più densamente edificati. "Per questo l'esercito avrà sempre maggiore bisogno di informazioni precise e affidabili della situazione, anche di notte o in condizioni di scarsa visibilità", ha sottolineato la ministra della difesa. In questo senso l'equipaggiamento attuale presenta delle lacune.

Il governo sollecita quindi l'acquisto di intensificatori di luce residua, apparecchi a immagine termica e dispositivi di puntamento laser (213 milioni di franchi). Serve inoltre un sistema d'esplorazione tattico (380 milioni) per elaborare e trasmettere informazioni in modo più efficace. L'attuale mortaio da 8,1 cm, in uso da oltre 40 anni, va poi sostituito (118 milioni). Anche in questo caso la modifica è necessaria per le mutate forme di conflitto: un mortaio moderno può essere impiegato più rapidamente e con maggiore precisione. "Un utilizzo più flessibile è possibile, ed è possibile anche un uso che permette di evitare danni collaterali nelle zone edificare", ha sottolineato la consigliera federale.

Logistica

Oltre all'esplorazione, nel messaggio sull'esercito l'esecutivo pone l'accento sulla logistica, mirando alla sua modernizzazione. L'obiettivo è quello di rendere la gestione dei container più efficiente. A tal fine a Rothenburg (LU) sarà realizzata una base in grado di accogliere 600 container. Per l'ampliamento e il risanamento del sito saranno investiti 75 milioni, mentre per sostituire gli autocarri obsoleti serviranno 150 milioni. "Sempre più spesso vengono utilizzati questi container già muniti di quanto serve, ad esempio di una cucina o di strumenti sanitari", ha spiegato Viola Amherd. Per quel che riguarda i camion, il rinnovamento permetterà anche di avere a disposizione veicoli più efficienti a livello energetico e quindi più ecologici, ha aggiunto.

Vari progetti sono previsti anche nel programma degli immobili del DDPS, come ad esempio la prima tappa dell'ulteriore sviluppo della piazza d'armi di Thun (BE, 84 milioni), che consentirà all'esercito di centralizzare in loco le scuole di manutenzione e di chiudere successivamente la piazza d'armi di Lyss (BE). Nel messaggio sono inoltre richiesti crediti per il materiale dell'esercito. Si tratta, ad esempio, di equipaggiamento personale dei militari o di materiale per l'aiuto alla condotta e l'istruzione, per un totale di 440 milioni. Per le munizioni d'istruzione e per la gestione delle munizioni più in generali serviranno 172 milioni.

Carriera

Oltre agli investimenti nell'armamento e negli immobili dell'esercito, il Consiglio federale sottopone al Parlamento una misura volta a migliorare l'attrattiva: intende in particolare accordare contributi per la formazione anche ai sottufficiali. Per attuare questa misura il più rapidamente possibile, chiede in via eccezionale una corrispondente modifica della legge militare. "Si tratta di una disposizione assolutamente logica, perché se si vuole incentivare la formazione di quadri superiori, bisogna rendere attrattivi anche i ruoli che arrivano prima, come appunto quelli dei sottufficiali", ha sottolineato la consigliera federale.

Più in generale "l'esercito deve a tornare ad attirare giovani, anche per rallentare il numero di persone che optano per il servizio civile", ha detto ancora. Con l'Ulteriore sviluppo dell'esercito (USEs), in corso di realizzazione dal primo gennaio 2018, il Parlamento ha già stabilito un sistema di incentivi supplementare per aspiranti sottufficiali superiori o ufficiali. È possibile accordare loro un contributo finanziario per le istruzioni militari che possono utilizzare per una formazione o una formazione continua private in ambito civile.

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