Svizzera

Casse malati, i genitori paghino per i figli maggiorenni

Lo chiede la mozione presentata dal consigliere nazionale Heinz Brand (Udc) affinché non vengano perseguiti. E il governo è d'accordo.

Ti-Press
14 febbraio 2019
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I genitori dovrebbero continuare a pagare i premi dell'assicurazione malattia per i figli a carico anche quando raggiungono la maggiore età. Dopo avere a lungo tergiversato, il Consiglio federale accetta di legiferare in questo senso.

La richiesta che i genitori rimangano "paganti e debitori" è contenuta in una mozione del consigliere nazionale Heinz Brand (Udc/Gr), sostenuta sia da sinistra che da destra. Un testo analogo era già stato presentato da Bea Heim (Ps/So).

Secondo Heinz Brand, si tratta di proteggere i giovani che hanno raggiunto la maggiore età in modo che non siano "solidalmente responsabili" a posteriori per i premi non pagati dai genitori. Bisogna insomma evitare che i ragazzi e le ragazze s'indebitino o vengano perseguiti.

Dopo aver respinto la mozione di Bea Heim appena nel 2017, il governo ha ora cambiato posizione. L'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) ha constatato che i premi non pagati sono in costante aumento. L'importo complessivo è passato da 305,4 milioni di franchi nel 2016 a 346,5 milioni di franchi nel 2017.

Si deve presumere che ci sia anche un aumento dei premi per l'infanzia non pagati, nota il Consiglio federale nella sua risposta pubblicata oggi.

Il governo si impegna inoltre a facilitare lo scambio di informazioni tra i cantoni e le casse malattia per poter disporre dei dati più recenti sull'adempimento dell'obbligo di assicurarsi.

Lo scopo di quest'ultima mozione di Lorenz Hess (Pbd/Be): evitare la burocrazia e il rischio di errori. I dati riguardano il domicilio, la parte cantonale della remunerazione delle prestazioni ospedaliere, le doppie coperture assicurative e il calcolo dei premi.

Sarà quindi particolarmente importante garantire la tutela degli interessi privati predominanti degli assicurati, sottolinea il governo. Poiché le associazioni degli assicuratori non possono avere accesso ai dati personali degli assicurati, essi devono essere esclusi dallo scambio d'informazioni, precisa l'esecutivo.

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