Svizzera

Più disoccupati in Svizzera nel mese di novembre

Secondo la Segreteria di Stato dell'economia l'aumento è del 2,5 per cento. Qualche giovane in meno, ma più cinquantenni in fila agli uffici di collocamento

(foto Ti-Press)
10 dicembre 2018
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In novembre la disoccupazione in Svizzera  è cresciuta, ma non come nel 2017. Secondo i rilevamenti effettuati dalla Segreteria di Stato dell’economia (Seco) alla fine del mese scorso erano iscritti 110’474 disoccupati negli uffici regionali di collocamento, ossia 3’159 in più rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione è salito dal 2,4% nel mese di ottobre al 2,5% nel mese in rassegna. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il numero di disoccupati è diminuito di 26’843 unità (-19,5%).

A mettersi in fila in cerca di lavoro c'è qualche giovane in meno. Il numero dei disoccupati tra i 15 ei 24 anni è diminuito di 44 unità (-0,3%), arrivando al totale di 13’020, ciò che corrisponde a 3’550 persone in meno (-21,4%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Cresce, per contro, il numero delle persone con 50 anni e più: l'aumento è di 920 persone (+3,1%), attestandosi a 30’678. In confronto allo stesso mese dell’anno precedente ciò corrisponde a una diminuzione di 5’912 persone (-16,2%).

Complessivamente le persone in cerca d’impiego registrate erano 190’212, ovvero 6’766 in più rispetto al mese precedente e 13’929 (-6,8%) in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Il 1° luglio 2018 è stato poi introdotto in tutta la Svizzera l’obbligo di annunciare i posti vacanti per i generi di professioni con un tasso di disoccupazione pari almeno all’8%. Il numero dei posti annunciati agli Uffici è diminuito in novembre nell'ordine di 2’514, raggiungendo le 29’576 unità. Dei 29’576 posti, 17’005 sottostavano all’obbligo di annuncio.

Nel mese di settembre 2018 sono state colpite dal lavoro ridotto 421 persone, ovvero 169 in più (+67,1%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende interessate è aumentato di 8 unità (+15,1%), arrivando a 61. Il numero delle ore di lavoro perse è aumentato di 6’877 unità (+41,9%), sfiorando le 23’284 ore. Nel corrispondente periodo dell'anno precedente (settembre 2017) erano state registrate 87’398 ore perse, ripartite su 1’414 persone in 171 aziende.

Per finire, secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di settembre 2018 sono state  2’067 le persone che hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.

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