Svizzera

Parlamento sulle adozioni: commissione contraria a congedo

Per la maggioranza, "Adottare un bambino è scelta personale, non è compito dello Stato il sostegno finanziario". La minoranza: 'Ne va del benessere dell'adottato'

16 novembre 2018
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La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale non vuole un congedo di due settimane per coloro che adottano un bambino di età inferiore ai quattro anni. Con un risultato risicato chiede alla propria Camera di stralciare il pertinente testo. L'iniziativa parlamentare in questione è stata depositata dal deputato ticinese Marco Romano (PPD) e prevede il finanziamento del congedo attraverso le indennità di perdita di guadagno, si legge in un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento.

La commissione ha preso atto del fatto che nella consultazione la proposta ha suscitato pareri contrastanti. Diversi partecipanti sono di principio contrari al congedo di adozione considerandolo un'inutile e inappropriato ampliamento della politica sociale, mentre altri ritengono che costituisca un primo passo, seppur modesto, nella giusta direzione. Alla fine la decisione di chiedere lo stralcio dell'iniziativa è stata presa con 10 voti contro 10, 1 astensione e grazie al voto preponderante del presidente Thomas de Courten (UDC/BL).

"Adottare un bambino è una scelta di responsabilità personale e non è compito dello Stato sostenerne finanziariamente taluni aspetti organizzativi", viene sottolineato dalla maggioranza. Inoltre, a differenza della maternità, l'adozione non è connessa al parto e alla relativa tutela della salute della madre ed è pertanto fuori luogo un confronto fra le due cose. La folta minoranza motiva invece la propria posizione con il benessere del bambino adottato.

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