Svizzera

'Sì' alle corna, 'no' all'autodeterminazione

Votazioni federali, un sondaggio della SSR sui tre oggetti in votazione il 25 novembre conferma la scarsa adesione degli svizzeri all'iniziativa dell'UDC

19 ottobre 2018
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'No' all'iniziativa sull'autodeterminazione, sì alla base legale per la sorveglianza degli assicurati e all'iniziativa per le vacche con le corna. È quanto inizia a delinearsi per i tre oggetti federali in votazione il prossimo 25 novembre, secondo il primo sondaggio dell'istituto di ricerca gfs.bern realizzato su mandato della SSR. Secondo gli specialisti non si tratta però ancora di una vera previsione perché i votanti hanno appena iniziato ad informarsi, ad eccezione del testo denominato "Il diritto svizzero anziché giudici stranieri", promosso dall'UDC, il cui stadio di formazione dell'opinione media è più avanzato. Per questo tema le campagne di votazione sono iniziate già durante l'estate.

I partiti borghesi poco propensi

Le prime tendenze mostrano che l'iniziativa per l'autodeterminazione raccoglie a circa cinque settimane dal voto il 39% di consensi, considerando sia chi si dice convinto del sì (24%) che chi tende verso questa scelta (15%). I contrari si situano al 55% (assolutamente contro 42%; piuttosto contro 13%) e gli indecisi al 6%. La Svizzera italiana, dove la quota di sostenitori è del 45% (contrari 44%), è l'unica regione dove l'elettorato risulta diviso, mentre la Romandia è quella che conta più oppositori (sì 34%; no 60%). La Svizzera tedesca si situa quasi in linea con la media nazionale (sì 41%; no 53%). L'iniziativa persuade, non a sorpresa, i votanti dell'UDC. Tutti quelli affiliati ad altri partiti sono in maggioranza contrari. Dai ranghi del PLR e dei non affiliati ad alcuna formazione il progetto attira più simpatie, ma il campo dei no rimane preponderante.L'argomento più convincente per i contrari è che l'iniziativa mette a repentaglio le relazioni internazionali della Svizzera. I favorevoli ritengono invece che sia necessario fermare l'estensione di accordi internazionali. Il secondo testo in votazione in novembre, la modifica della Legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA), che costituisce la base legale per l'assunzione di detective per la sorveglianza degli assicurati, ha attualmente molti sostenitori. Il 57% dei partecipanti al sondaggio ha detto che voterà sicuramente o probabilmente a favore. Il 39% invece chiaramente o piuttosto contro.La sinistra tende maggiormente verso il campo del no. Secondo i politologi questo oggetto in votazione presenta al momento un "tradizionale schema di conflitto sinistra-destra".I più critici verso i detective sono i romandi (no 42%; sì 48%), i ticinesi sono invece i più favorevoli (sì 65%; no 22%). Anche in questo caso gli svizzero tedeschi si situano in linea con la media nazionale (sì 59%; no 39%).

Generazioni a confronto

Questo testo mostra un certo confitto tra generazioni: i più giovani sono in maggioranza contrari in quanto danno un maggiore peso alla protezione della sfera privata.Per quanto concerne invece l'iniziativa "Per la dignità degli animali da reddito agricoli", più nota come iniziativa per vacche con le corna, la formazione dell'opinione è ancora poca e i risultati del sondaggio non sono particolarmente rappresentativi. Per il momento gli iniziativisti possono però sperare in un successo.Il 58% dei partecipanti si è detto sicuramente o piuttosto a favore del testo. Il 36% invece è con certezza o prevalentemente contro. "Decisiva potrebbe essere l'unione degli oppositori e la loro partecipazione attiva al dibattito", affermano gli specialisti. Fino ad ora ciò non è avvenuto.Gli aventi diritto al voto del Ticino (sì 63%; no 27%) sono leggermente più favorevoli di quelli svizzero tedeschi (sì 57%; 38%) e romandi (59%; 29%).Normalmente la tendenza all'approvazione di un'iniziativa popolare cala nel corso della campagna di votazione, scrive gfs.bern. Tuttavia, poiché il campo del sì dispone attualmente ancora relativamente di un netto vantaggio, il risultato della votazione resta ancora aperto fino al secondo sondaggio, precisano i politologi.Al primo sondaggio di SSR condotto tra il primo e il 12 ottobre hanno partecipato 3772 persone. Per la prima volta, l'inchiesta telefonica è stata completata da un rilevamento online con l'obiettivo di allargare il campione svizzero latino. Il margine d'errore è di 2,9 punti percentuali.Il sondaggio online pubblicato la scorsa settimana da Tamedia aveva mostrato risultati simili: per l'iniziativa sull'autodeterminazione si potrebbe arrivare ad un risultato risicato, mentre sia il testo sulle vacche con le corna che la base legale per la sorveglianza degli assicurati verrebbero approvati.

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