Svizzera

Spie russe, 'una campagna gonfiata'

L'ambasciatore russo a Berna commenta le presunte attività di spionaggio su territorio elvetico. Una tesi non confermata da fatti ufficiali

Keystone
20 settembre 2018
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L'ambasciatore russo a Berna, Serghiei Garmonin, respinge le affermazioni della "SonntagsZeitung" che, in un articolo di domenica scorsa sosteneva, citando una recente valutazione confidenziale sulla sicurezza della Confederazione, che un diplomatico russo su quattro in Svizzera è un agente segreto.

Si tratta di una campagna gonfiata messa in piedi da alcune cerchie, ha affermato in un intervista al Telegiornale della tv svizzerotedesca SRF diffusa in serata. "Concordo pienamente con l'opinione del consigliere federale Ignazio Cassis sul fatto che dovremmo continuare a impegnarci in un dialogo costruttivo aperto", ha aggiunto.

Non ci sono fatti ufficiali che confermino attività di spionaggio illegale russo: "Tutto ciò che abbiamo udito si basa su ipotesi", ha proseguito. La settimana prossima, Cassis incontrerà il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov a New York, e questo tema sarà affrontato, secondo Garmonin.

 

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