Svizzera

Misure per la protezione dei pazienti dagli errori medici

Il Consiglio federale ha accettato la mozione portata dalla Commissione della sanità e della sicurezza sociale degli Stati. Ora dovrà pronunciarsi la Camera dei cantoni.

Un dossier fondamentale, lo dice il ministro della Salute Alain Berset (foto: Keystone)
19 settembre 2018
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I pazienti dovrebbero essere meglio protetti, in particolare contro gli errori medici. Il Consiglio nazionale ha accettato oggi (con 178 voti a 1) una mozione in tal senso della Commissione della sanità e della sicurezza sociale degli Stati. La Camera dei cantoni deve ancora pronunciarsi.

Il testo incarica il Consiglio federale di rafforzare la prevenzione dei danni. Chiede l'introduzione di una cultura costruttiva in materia di sicurezza e di trattamento degli errori medici, un miglioramento della responsabilità civile medica, nonché un chiarimento delle responsabilità a livello federale e cantonale.

Il diritto della responsabilità civile mira a compensare, in casi specifici, i danni subiti da un paziente in seguito a un errore medico. In tali situazioni, l'onere della prova incombe al paziente danneggiato.

Dossier fondamentale

Si tratta di un dossier fondamentale per il Consiglio federale, ha sottolineato il ministro della sanità Alain Berset. La Confederazione collabora già con i cantoni e gli attori chiave in questo settore. Diverse azioni a livello federale sono in corso per raggiungere l'obiettivo della mozione, ha aggiunto il Consiglio federale invocando una bocciatura della mozione.

Berna sostiene, a scopo preventivo, i fornitori di prestazioni affinché prendano misure indispensabili in materia di sicurezza e si dotino di sistemi di gestione dei rischi. Intende inoltre introdurre indicatori medici della qualità per favorire la trasparenza, assicurare un costante processo di ottimizzazione e valutare la qualità dell'intero sistema.

Secondo il Consiglio federale, non è giudizioso combinare misure generali per il rafforzamento della qualità e una semplificazione della procedura giuridica. Un rapporto sui diritti dei pazienti del giugno 2015 preconizzava già il rafforzamento delle offerte in materia di sicurezza e il sostegno dei pazienti.

Ma il plenum non ha seguito il parere governativo e ad amplissima maggioranza ha accolto l'atto parlamentare.

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