Svizzera

Il sistema elettronico unitario di allarme prende corpo

In caso di situazioni d'emergenza e catastrofi, per il Consiglio federale una sola informazione per tutti gli attori coinvolti

15 agosto 2018
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In caso di interruzione di corrente su vasta scala, di forte terremoto, d’inondazione o dopo un attentato terroristico è di fondamentale importanza che tutti gli attori dispongano d'informazioni uniformi sulla situazione. Il Consiglio federale ha quindi deciso oggi di proseguire con la realizzazione di un sistema elettronico unitario di analisi integrata. Gli attuali sistemi elettronici di analisi delle diverse organizzazioni non sono sufficientemente collegati tra loro, spiega una nota. Nelle situazioni di emergenza è necessario invece che gli organi cantonali, le centrali operative delle varie polizie, le aziende del settore delle infrastrutture critiche e i servizi specializzati della Confederazione abbiano accesso informazioni aggiornate e uniformi sulla situazione.

In occasione della consultazione sul "Rapporto sul futuro dei sistemi di allarme e di telecomunicazione rilevanti per la protezione della popolazione", una maggioranza di 18 cantoni ha giudicato d’altronde prioritario realizzare un sistema di analisi integrata congiunta, precisa un comunicato odierno. L’obiettivo è consentire lo scambio di dati provenienti da diversi sistemi. Il Consiglio federale sottolinea che nella realizzazione del progetto "c'è un grande potenziale di sinergie con la sostituzione del sistema di messaggistica Vulpus". Gli utenti di Vulpus sono anche utenti del sistema di analisi integrata della situazione. Inoltre, entrambe le applicazioni devono basarsi su una rete di dati sicura, che offre protezione anche in caso di interruzione di corrente e di cyberattacchi.

Il Dipartimento delle difesa è stato quindi incaricato di portare avanti la realizzazione del sistema elettronico di analisi integrata nell’ambito della sostituzione di Vulpus e di includerlo nel messaggio concernente un credito per la Rete nazionale di dati sicura. I lavori saranno diretti dall’Ufficio federale della protezione della popolazione (Ufpp) e prevedono il coinvolgimento di organi federali e cantonali. Il messaggio dovrebbe esser pronto entro la fine dell’anno.

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