Svizzera

Tamedia, tempi lunghi per l'acquisizione di Goldbach

Le verifiche approfondite della Comco su possibili 'distorsioni di mercato' costringono l'editore a far slittare l'offerta pubblica d'acquisto a fine ottobre

Archivio Ti-Press
13 agosto 2018
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Si allungano i tempi della prevista acquisizione di Goldbach – società zurighese che vende spazi pubblicitari – da parte di Tamedia: le verifiche approfondite della Commissione della concorrenza (Comco) costringono il gruppo editoriale zurighese a far slittare sino a fine ottobre il termine per la sua offerta pubblica di acquisto (opa).

La commissione delle opa ha autorizzato lo spostamento dei termini per l'operazione al 31 ottobre, informa Tamedia in un comunicato odierno. Lanciata in dicembre, l'offerta è praticamente andata in porto già a metà aprile, essendo stata accolta dal 97% degli azionisti.

Tamedia (colosso con ricavi operativi di 974 milioni di franchi l'anno scorso) aveva offerto 35,50 franchi per azione, per un prezzo complessivo di 216 milioni. L'obiettivo era poi di compensare gli azionisti rimanenti e di togliere Goldbach - che nel 2017 ha conseguito un fatturato di 512 milioni - dalla borsa.

'Indizi di distorsione del mercato'

La Comco ha però deciso di vederci più chiaro. Secondo i funzionari bernesi vi sono indizi di distorsione del mercato: la concentrazione potrebbe creare o rafforzare una posizione dominante, perché insieme le due aziende prevedono in futuro di proporre offerte a 360 gradi in numerosi settori, tra cui TV, radio, affissioni pubblicitarie e media online e cartacei in tutte le regioni linguistiche. Da qui l'esigenza - secondo la Comco - di procedere a un'esame approfondito.

L'orientamento dell'autorità è stato di recente definito completamente fuori dalla realtà da parte del Ceo di Tamedia Christoph Tonini. A suo avviso la Comco non si rende ben conto che gli operatori svizzeri sono tutti di scala assai minore rispetto a giganti quali Google e Facebook, che raccolgono miliardi di pubblicità in Svizzera. Tamedia ha anche un altro fronte aperto con la Comco: i commissari vogliono esaminare in dettaglio pure il progetto di acquisizione della "Basler Zeitung". E l'editore zurighese è impegnato anche in un braccio di ferro in Romandia, concernente la chiusura dell'edizione cartacea di Le Matin.

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