Svizzera

C'è il contributo svizzero nel patto mondiale sulla migrazione

Approvata oggi la bozza che il prossimo dicembre dovrà essere approvata dai Paesi che fanno parte dell'Onu

13 luglio 2018
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È stata finalizzata oggi la convenzione mondiale (Stati Uniti esclusi) dell'Onu che regola la migrazione. Lo comunica l'Onu stesso sottolineando che si tratta del primo patto del genere sottoscritto dai membri delle Nazioni Unite. Il Dipartimento degli affari esteri (Dfae) svizzero reagisce con soddisfazione alla notizia. Alla bozza del "Patto mondiale per una migrazione sicura, ordinata e regolare" – che verrà formalmente sottoscritto in dicembre – hanno infatti contribuito attivamente la Svizzera e il Messico grazie al loro impegno in fase di negoziazione.

Su incarico del presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, nel corso degli ultimi 15 mesi l’ambasciatore della Svizzera presso le Nazioni Unite a New York Jürg Lauber e il suo omologo messicano Juan José Gómez Camacho hanno infatti raccolto resoconti ed esperienze degli Stati in materia di migrazione, hanno redatto una prima bozza relativa a un quadro di riferimento sul coordinamento globale della migrazione e hanno consultato la comunità internazionale al riguardo. Con l’approvazione della bozza finisce dunque la fase di negoziati sul nuovo Patto mondiale per la migrazione. Come detto in dicembre il testo dovrebbe essere presentato ai capi di Stato e di Governo dei 193 Paesi membri dell’Onu durante la Conferenza intergovernativa di Marrakech (Marocco) affinché ne decidano l’adozione.

"I Paesi membri dell’Onu – scrive il Dfae in un comunicato – si sono accordati su un quadro d’azione pratico in grado di rafforzare la cooperazione internazionale in tutti gli ambiti della governance in materia di migrazione, e che prevede un radicamento duraturo di questa tematica in seno alle Nazioni Unite nonché un controllo regolare al riguardo". Il documento contiene dieci principi (p. es. la validità illimitata dei diritti umani per tutti i migranti o il diritto sovrano degli Stati di definire la propria politica migratoria), 23 formulazioni di obiettivi e un elenco di misure per il loro raggiungimento. Mentre gli obiettivi rispecchiano l’impegno comune di tutti i Paesi, le misure sono strumenti che gli Stati possono utilizzare autonomamente a seconda delle loro priorità e capacità. Inoltre il Patto mondiale funge da documento di riferimento non solo per una maggiore collaborazione tra gli Stati ma anche con altri attori, come il settore privato o la società civile.

 

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