Telefonia

Swisscom, giù le tariffe dalla rete fissa a quella mobile

Mister prezzi ha chiesto all'operatore telefonico di adeguare le proprie tariffe perché troppo care. Dall'estate nuova offerta

(foto Ti-Press)
22 maggio 2018
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Il margine di guadagno di Swisscom sulle chiamate verso le reti mobili è molto più importante che per le chiamate verso le reti fisse. È per questo che il Sorvegliante dei prezzi, Stefan Meierhans, ha chiesto ora all’operatore telefonico di adeguare le proprie tariffe, si legge in una newsletter odierna.

L’ordinanza sui servizi di telecomunicazione prevede che, in qualità di concessionaria del servizio universale, Swisscom debba continuare a offrire il collegamento telefonico separatamente e su scala nazionale al prezzo massimo di 23,45 franchi al mese (IVA esclusa). Ai collegamenti di rete fissa si applica un prezzo massimo di 7,5 centesimi al minuto (IVA esclusa), si ricorda nella nota. Nell’ambito della nuova attribuzione del servizio universale avvenuta il primo gennaio scorso, il Consiglio federale ha tuttavia deciso di non fissare il prezzo massimo delle chiamate alla rete mobile a 14 centesimi al minuto (IVA esclusa), non seguendo quindi una raccomandazione del Sorvegliante dei prezzi in tal senso.

Meierhans ritiene però che la protezione per i clienti dei servizi di base sia incompleta, ragione per cui ha chiesto a Swisscom di adeguare comunque le proprie tariffe. A suo avviso, oggi, in ambito privato o professionale, è praticamente impossibile evitare le chiamate a numeri di cellulare. Dall’estate Swisscom ha quindi deciso di offrire una soluzione opzionale per i clienti di rete fissa che telefonano spesso verso le reti mobili. Essa consiste nel pagare nove franchi al mese per effettuare chiamate illimitate verso la rete di telefonia mobile. In questo modo, i costi mensili restano contenuti e sono più facili da calcolare. Swisscom intende pure svolgere una campagna di informazione per pubblicizzare l’offerta. Il Sorvegliante dei prezzi ha accettato il compromesso in via provvisoria, ma si ripropone di valutare gli effetti dell’offerta e si riserva il diritto di ritornare sull’argomento in futuro o nell’ambito della revisione della legge sulle telecomunicazioni, si legge nel testo.

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