Svizzera

Posta, 'solo misure cosmetiche per calmare gli animi'

Syndicom prende posizione sulle raccomandazioni del gruppo di lavoro che, scrive il sindacato, non fermeranno lo smantellamento degli uffici postali

16 maggio 2018
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Se le raccomandazioni sul servizio postale universale soddisfacevano la posta sono state accolte positivamente dalla Posta, dall'Unione delle città svizzere e dal Gruppo svizzeri per le regioni di montagna, Syndicom prende nettamente le distanze con un comunicato nel quale si parla di "misure cosmetiche per tentare di calmare gli animi".

Nel gruppo di lavoro istituito dalla consigliera federale Doris Leuthard, osserva il sindacato, non facevano parte né rappresentanti dei consumatori né dei lavoratori e questo ha permesso alla Posta di "imporre la propria volontà" con misure che sono un "assegno in bianco per nuove chiusure e nuove esternalizzazioni".

Il criterio della densità della rete postale – con un punto di accesso ogni 15mila abitanti – è corretto, scrive il sindacato, ma non garantisce la presenza di uffici postali dal momento che l'obiettivo può essere raggiunto semplicemente con le agenzie. In una città come Zurigo, scrive Syndicom, l'offerta potrebbe essere garantita con appena tre uffici postali.
Anche l'altra raccomandazione del gruppo di lavoro, della raggiungibilità in 20 minuti anziché 30 a un punto per il traffico dei pagamenti, non garantisce la presenza sul territorio perché comprende anche il servizio a domicilio.

 

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