Svizzera

Macelleria presa a sassate a Ginevra

L'attacco, il secondo in un mese, non è ancora stato rivendicato. Nel mirino anche altre sei macellerie/salumerie e un ristorante

Tribune de Genève
11 maggio 2018
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La Grande Boucherie du Molard, una nota macelleria di Ginevra, è stata di nuovo presa a sassate la scorsa notte, per la seconda volta nel giro di un mese. L’attacco non è per ora stato rivendicato, contrariamente al precedente, opera di militanti animalisti "antispecisti" come altri avvenuti nell’ultimo mese ai danni di negozi e di un ristorante nella città di Calvino.

Il fatto è avvenuto stamane verso le 4.50, ha indicato Chloé Dethurens, portavoce della polizia ginevrina, confermando una informazione della "Tribune de Genève".

La grande macelleria del centro era stata bersagliata da vandali già nella notte dal 12 al 13 aprile, causando danni per 15’000 franchi, già rimborsati dalle assicurazioni secondo il sito online di "20 minutes" che ha intervistato il direttore.

Almeno sei macellerie e salumerie, nonché un ristorante McDonald’s, sono stati presi a sassate nell’ultimo mese, una prima volta tra il 12 e il 15 aprile e poi ancora tra il primo e il 4 maggio. La polizia ha rafforzato la sorveglianza notturna attorno a macellerie e altri obiettivi potenziali. Per identificare i vandali, gli inquirenti già ricorrono a tutti i mezzi tecnici disponibili, fra i quali la videosorveglianza.

Gli atti di vandalismo recano "chiaramente" la firma di militanti della causa degli animali, aveva dichiarato all’inizio di maggio il portavoce della polizia ginevrina Silvain Guillaume-Gentil. Sui luoghi presi di mira sono stati infatti lasciati tag e adesivi animalisti.

Un giornalista di "20 minutes" ha potuto entrare in contatto via mail con militanti antispecisti, che hanno accettato, senza svelare la loro identità, di spiegare motivi e strategia delle loro azioni. Il loro obiettivo, hanno risposto, è di causare "danni economici ai commerci che fanno profitti sulla morte di individui che vogliono vivere, affinché chiudano". E ancora: "Vogliamo l’abolizione dello sfruttamento e dell’assassinio degli animali non umani ora!". I militanti animalisti non intendono fermarsi e annunciano che "nuove azioni possono aver luogo ovunque e in ogni momento".

Lo specismo è la centralità attribuita a sé stesso dal genere umano, che si autoassegna così il diritto a disporre a piacimento degli animali. L’antispecismo è un movimento filosofico, politico e culturale che si oppone a questa concezione.

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