Svizzera

Produttori di verdura fuori dall'Unione contadini

A fronte di un netto aumento del contributo richiesto dai secondi, i primi volevano una quota maggiorata, che però è stata rifiuta 'per ragioni di proporzionalità'

23 febbraio 2018
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L’Unione svizzera dei produttori di verdura (Uspv) si è ritirata dall’Unione Svizzera dei Contadini (Usc) con effetto retroattivo all’inizio dell’anno.

Il motivo è che non è stata accolta la sua richiesta di avere più spazio nel comitato direttivo dell’Usc. Il direttore dell’Uspv Jimmy Mariéthoz ha confermato oggi all’ats un articolo in tal senso pubblicato ieri nel periodico "BauernZeitung". L’assemblea autunnale dell’Usc ha avallato un nuovo regolamento sui contributi all’associazione che ha aumentato quello dell’Uspv di 180mila franchi all’anno, moltiplicandolo per sette. In contropartita della quota maggiorata, l’organizzazione professionale degli orticoltori voleva due seggi nel comitato direttivo dell’Usc, dove non ne ha alcuno. L’Unione dei contadini voleva concedere un seggio, ma ha rifiutato la richiesta per motivi pratici: se l’avesse soddisfatta avrebbe anche dovuto aumentare i seggi da 24 a 50 per ragioni di proporzionalità, ha piegato all’ats Urs Schneider, vicedirettore dell’Usc.

Il presidente dell’Usc Markus Ritter ha detto a "BauernZeitung" che all’inizio di marzo il comitato direttivo discuterà della questione al fine di convincere gli orticoltori a riconsiderare la decisione.

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