Udc e socialisti alzano il tiro contro la direttrice della Posta, il Plr le chiede di illustrare quanto successo e trarne le conseguenze
Cresce la pressione del mondo politico sulla direttrice della Posta Susanne Ruoff, che potrebbe essere stata a conoscenza dei trucchi contabili usati da AutoPostale per trasformare le sovvenzioni in utili aziendali.
Per il capogruppo socialista alle Camere federali Roger Nordmann la manager "non è più sostenibile". La fiducia è ormai venuta a mancare, ha aggiunto ai microfoni di radio SRF. Anche la collega di partito Edith Graf-Litscher (PS/TG), che presiede la commissione dei trasporti del Nazionale, parla di "dicke Post", di una notizia sgradevole.
Fuoco contro Ruoff arriva anche dallo schieramento borghese. "Se è vero quello è emerso, deve essere sospesa fino a quando l’inchiesta non sarà conclusa", afferma il consigliere nazionale Ulrich Giezendanner (UDC/AG). Fin da subito il deputato auspica inoltre che prenda posizione il presidente del consiglio d’amministrazione Urs Schwaller.
Per il consigliere nazionale Thierry Burkart (PLR/AG) la Posta deve ora illustrare cosa precisamente sia successo; in un secondo tempo devono essere tratte le conseguenze a livello personale; il terzo passo sarà poi l’elaborazione a livello politico dell’accaduto, vale a dire rispondere alla domanda "cosa possiamo fare, affinché questo modo di operare non si ripeta?".