Svizzera

Per Trump a Davos più coordinazione delle polizie

Con la presenza del presidente americano al World Economic Forum, si auspica che le manifestazioni avvengano in modo pacifico

10 gennaio 2018
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L’annunciata partecipazione di Donald Trump al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR) coglie di sorpresa i responsabili della sicurezza. Per il dispositivo di protezione nella località grigionese la venuta del presidente degli Stati Uniti non comporta grandi cambiamenti, ma occorre una maggiore coordinazione delle polizie a livello svizzero.

"Ero un po’ stupito del fatto che venga (Trump, ndr)" ha detto oggi Walter Schlegel, comandante della polizia cantonale grigionese in un video dell’ats. Le informazioni finora in possesso delle autorità erano in realtà piuttosto contrarie. Ora si vogliono però prendere tutte le precauzioni per fare in modo che Trump "possa partecipare al WEF in tranquillità".

La visita statunitense di alto livello non ha alcuna influenza sulle misure di sicurezza nel luogo in cui si terrà il WEF. "Non vi saranno grosse modifiche", ha detto Schlegel.

Al WEF 2017 aveva preso parte il Presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping. Il comandante della polizia ritiene che il presidente Usa Trump assolverà sostanzialmente lo stesso programma. Per quanto riguarda la protezione delle persone non fa differenza se si tratti del presidente americano o di quello cinese. "Parto dal presupposto che avremo la situazione sotto controllo come l’anno scorso", ha detto Schlegel.

Con la partecipazione di Trump al WEF di Davos aumenta però, secondo Schlegel, la probabilità che più dimostrazioni vengano impedite in Svizzera. "Dovremmo unirci e consultarci a livello di polizie di tutta la Svizzera", ha detto Schlegel, in quanto ci sono ancora molte cose da mettere a punto. Si augura tuttavia che tali dimostrazioni si svolgano in modo pacifico.

Prima di recarsi a Davos il Presidente cinese Xi Jinping era stato accolto in visita di Stato a Berna dal Consiglio federale. Ora le autorità federali si impegnano per un colloquio con il presidente americano.

Il presidente della Confederazione Alain Berset ha già detto che intende incontrare Trump, ha riferito oggi il portavoce del Consiglio federale André Simonazzi. Le autorità svizzere e americane sono in contatto per chiarire le condizioni quadro di questa visita.

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